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“Resto al Sud”, la nota di De Bonis

“Ci risiamo. Devo rilevare, ancora una volta, prassi poco trasparenti e alquanto discutibili nella gestione di fondi pubblici, attuate in questo caso da Invitalia. A quanto risulta, infatti, la fase dei controlli sulla misura ‘Resto al Sud’, pensata per promuovere la costituzione di nuove imprese da parte di giovani imprenditori nelle regioni del Centro-Sud, è stata ‘esternalizzata’ e attribuita agli stessi consulenti dei progetti che presentano domanda di aiuto. Su questo conflitto d’interessi ho presentato una interrogazione ai Ministri Patuanelli e Gualtieri per avere maggiori informazioni sui criteri di spesa dei fondi in dotazione alla misura ‘Resto al Sud’ e sulle modalità di monitoraggio. Devo rilevare poi come Domenico Arcuri, amministratore delegato Invitalia, onnipresente nell’ultimo anno come commissario incaricato di gestire diverse situazioni legate all’emergenza da Covid-19, come la riapertura delle scuole, la distribuzione dei vaccini ecc., non abbia dato prova di grandissima efficienza”.
Lo ha dichiarato il senatore Saverio De Bonis, nel commentare l’interrogazione da lui presentata ai Ministri dello sviluppo economico Stefano Patuanelli e dell’Economia e delle Finanze Roberto Gualtieri in merito alla gestione di Invitalia della misura agevolativa “Resto al Sud”. 

 

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