Rinvenuto esemplare di squalo elefante nelle acque di Torre Guaceto
Un giovane esemplare di squalo elefante è stato trovato e salvato dai pescatori e dagli operatori del Consorzio di Gestione di Torre Guaceto.
Come da indicazioni dei ricercatori ‘Anton Dohrn’, ente che coordina il progetto europeo Life “Elife” proprio per la conservazione degli squali nel Mediterraneo, l’esemplare è stato prima sottoposto ad alcune manovre di ossigenazione per consentire la sua reimmissione in mare in piena sicurezza, poi è stato liberato.
Dalle prime rilevazioni, l’esemplare è femmina, ha pochi mesi di vita datala lunghezza di circa 1 metro e 60. Specie attualmente protetta, un tempo catturata e usata per la produzione di olio di fegato, lo squalo elefante è il secondo pesce più grande al mondo, arrivando a superare anche gli 8 metri di lunghezza. E’ un animale inoffensivo per l’uomo, non ha denti e si nutre di plancton, filtrando ogni ora circa 9 tonnellate di acqua e trattenendo fino a 200 chili di placton, ragione che spesso lo spinge a nuotare a filo d’acqua. Popola l’oceano Atlantico ed il Mediterraneo e ogni giorno arriva a percorrere anche 50 chilometri.