Iniziato in Commissione la discussione in merito al Disegno di legge“Disciplina delle professioni del settore cinofilo”
Creare professionisti qualificati per la formazione cinofila e superare l’approssimazione esistente oggi in materia di formazione nel settore, è
questo l’obiettivo del disegno di legge proposto dalla senatrice del MoVimento 5 Stelle Gisella Naturale. Si tratta del primo disegno di
legge relativo al settore cinofilo.
«Dall’amore per i cani e dal rispetto della professionalità, nasce così questa proposta che punta a disciplinare le professioni in questo
settore così importante nel nostro Paese- dichiara la senatrice Gisella Naturale. Oggi in Italia il cane costituisce ormai parte integrante del
tessuto del nostro sociale, nel nostro Paese vivono circa sette milioni di cani. Quattro famiglie su dieci ne hanno uno in casa. I canili sul
territorio nazionale sono 1.344. Il 44 per cento di questi si trovano al Sud. In Italia, esclusi i medici veterinari, 35.000 persone lavorano nel
settore cinofilo. Due milioni, se consideriamo l’indotto. Sono numeri importanti. Chiunque può decidere di lavorare nel settore, senza nessun tipo di competenze o formazione: non esiste una regolamentazione univoca, coerente, onnicomprensiva, coordinata a livello nazionale. Il mondo della cinofilia è lasciato per lo più alla buona volontà di operatori e amministratori locali-aggiunge la senatrice pentastellata.
Non esiste nessuna forma di regolamentazione per poter aprire un centro cinofilo, tranne il rispetto delle normative previste dalle aziende
Non esiste nessuna forma di regolamentazione per poter aprire un centro cinofilo, tranne il rispetto delle normative previste dalle aziende
sanitarie locali e l’autorizzazione del comune. Basta una semplice partita Iva, aprire un’associazione sportiva dilettantistica, un’associazione di promozione sociale o un’associazione culturale e operare nel settore della cura degli animali da compagnia. Il mestiere di educatore, addestratore o istruttore cinofilo, è di enorme responsabilità, in quanto un cane mal socializzato, mal educato e mal gestito, non solo è un cane non in grado di inserirsi correttamente nella società, ma è anche un cane a rischio abbandono. Questo disegno di legge regolamenta le figure che ruotano intorno a questo settore. Il disegno di legge, per il quale auspico un rapido iter, si prefigge di introdurre la figura professionale di tecnico del comportamento cinofilo, il cui titolo sarà conseguito solo da chi avrà svolto corsi di formazione specifici». Conclude la senatrice Gisella Naturale.