Torna a crescere la cassa integrazione in Basilicata
Dopo il crollo di febbraio ricomincia a crescere la cassa integrazione in Basilicata. Se la cassa ordinaria si ridimensiona rispetto al mese precedente, è in forte aumento la cassa straordinaria. Le ore di cassa in deroga, particolarmente basse a febbraio, si decuplicano. Questo in sintesi l’andamento degli ammortizzatori sociali in Basilicata nel mese di marzo secondo il rapporto redatto dall’osservatorio sul lavoro della Cisl nazionale. Le ore autorizzate dall’Inps di cassa integrazione ordinaria sono state lo scorso mese 256.630 (a febbraio erano state 470.535). Cresce, invece, il ricorso alla cassa integrazione straordinaria, passata dalle 49.321 ore di febbraio alle 138.475 ore di marzo. Il dato più eclatante riguarda però il ricorso alla cassa integrazione in deroga che nel giro di un solo mese, fanno notare i ricercatori della Cisl, è aumentato di ben dieci volta arrivando a quota 685.464 ore autorizzate. Il totale delle ore autorizzate di tutte le tipologie di ammortizzatori sociali ha superato a marzo la soglia del milione, raddoppiando il dato di febbraio. Per il segretario generale della Cisl Basilicata, Nino Falotico, “si conferma la coda lunga della crisi e il passaggio graduale da uno stato di crisi ordinaria a uno stato che assume sempre più il carattere della straordinarietà, così come ben evidenziato dall’andamento inverso di cassa ordinaria e straordinaria, con la prima che tende a cedere il passo alla seconda, un andamento che testimonia la difficoltà di molte imprese a recuperare le posizioni di mercato perdute negli ultimi anni”.
Secondo Falotico “è in atto quel salto di qualità negativo della crisi che la Cisl aveva preannunciato per tempo e che le istituzioni hanno purtroppo sottovalutato facendosi trovare impreparate sul piano degli strumenti di contrasto. Ora è necessario recuperare il tempo perso ponendo il tema del lavoro e dello sviluppo come vera priorità strategica della regione, mettendo finalmente mano a una proposta organica di politica industriale e delle attività produttive per il rilancio dell’economia e dell’occupazione”. Falotico rilancia la proposta della Cisl di “definire un pacchetto di convenienze localizzative per attrarre nuove investimenti in Basilicata attraverso la riduzione del costo di energia, gas e acqua, la semplificazione delle procedure autorizzative, la formazione a sportello, un migliore accesso al credito e una serie coerente di politiche attive per il lavoro e l’inclusione sociale dei soggetti svantaggiati, come giovani, donne e disoccupati over 50”.