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Popolare di Bari, assolti il direttore e un dipendente della filiale di Barletta dall’accusa di truffa aggravata

La Corte di appello di Bari ha assolto dall’accusa di truffa aggravata Leonardo Caldarola e Antonio Mucci, rispettivamente direttore e dipendente della filiale di Barletta della Banca Popolare di Bari, condannati in primo grado dal Tribunale di Trani alla pena di un anno di reclusione e al pagamento di una provvisionale di 10 mila euro nei confronti delle parti civili, un correntista ed i suoi anziani genitori.
I fatti risalgono al giugno del 2012 quando, secondo l’accusa, i due avrebbero indotto gli anziani genitori di un nuovo correntista, che aveva chiesto un fido di 200 mila euro poi respinto dall’istituto di credito, a sottoscrivere due polizze vita per un importo complessivo di circa 330 mila euro. Tale prodotto assicurativo poneva come limite l’impossibilità di riscatto nel primo anno, salvo pagamento di una penale. Quando gli anziani hanno chiesto il riscatto anticipato alla vigilia del primo anno, hanno scoperto delle pesanti perdite sul capitale, a dire dei querelanti non note per carenza di informativa.
Dopo la condanna inflitta in primo grado, nel processo di appello la difesa, rappresentata dall’avvocato Roberto Eustachio Sisto (studio FPS) ha dimostrato il comportamento lecito dei due dipendenti della banca, ottenendo l’assoluzione “perché il fatto non costituisce reato”.

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