Puglia, approvato il regolamento del reddito energetico
La Giunta regionale ha approvato il regolamento che disciplina l’attuazione della Legge Regionale 42/2019 “Istituzione del Reddito energetico” con l’obiettivo di dettare le modalità per il funzionamento e l’accesso alla misura.
“Questo importante passo – dichiara l’assessore allo Sviluppo Economico, Alessandro Delli Noci – giunge dopo le consultazioni con tutte le forze politiche e con gli esperti e ci permette di rendere operativa questa misura di contrasto alla povertà energetica che intende da una parte sostenere le spese in bolletta di tante famiglie in difficoltà, dall’altra promuovere l’energia rinnovabile, garantire lo sviluppo salvaguardando l’ambiente e tutelare la salute di tutti i pugliesi. Voglio ricordare che la Puglia è stata la prima regione italiana a dotarsi di questa legge su proposta del Movimento 5 Stelle che ringrazio per il grande lavoro svolto e che, come le altre forze politiche, ha contribuito alla redazione del regolamento. Siamo già al lavoro per la pubblicazione di apposito avviso, attraverso il quale predisporre un elenco degli operatori abilitati agli interventi di installazione degli impianti a cui gli utenti beneficiari della misura potranno rivolgersi per ottenere un preventivo degli interventi da realizzare. Oggi più che mai – conclude Delli Noci – abbiamo bisogno di mettere in campo tutte quelle misure che sostengano sia le famiglie più vulnerabili, quelle che più di altre hanno subito la crisi economica aggravata dalle misure restrittive anti-covid, sia le imprese pugliesi che hanno bisogno di ripartire, in questo caso specifico incentivando la creazione di una filiera locale nel settore dell’installazione, manutenzione e gestione di impianti di produzione d’energia da fonti rinnovabili.”.
REGOLAMENTO REDDITO ENERGETICO REGIONALE
Il Consiglio regionale ha adottato la L.R. n. 42 del 09/08/2019 con cui è stato istituito il reddito energetico regionale. La legge che istituisce il Reddito energetico regionale è finalizzata a favorire la progressiva diffusione di impianti di produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile a servizio delle utenze residenziali domestiche o condominiali, attraverso la previsione di interventi per l’acquisto e l’installazione di impianti di produzione di energia elettrica alimentati da fonti rinnovabili in favore di utenti in condizioni di disagio socioeconomico che si impegnano ad attivare il servizio di scambio sul posto dell’energia elettrica prodotta dai suddetti impianti, il cui acquisto è incentivato dalla Regione attraverso la concessione di contributi.
Gli utenti beneficiari della misura hanno diritto all’autoconsumo gratuito dell’energia elettrica e termica prodotta attraverso gli impianti. Gli utenti hanno l’obbligo di sottoscrivere una convenzione con il Gestore dei servizi energetici S.p.A. (GSE). I beneficiari hanno altresì l’obbligo di cedere alla Regione gli eventuali crediti maturati nei confronti del GSE e di sottoscrivere un’apposita convenzione con la Regione.
La legge prevede incentivi a fondo perduto fino a 6.000 euro per interventi di acquisto e installazione di impianti fotovoltaici o solari termo-fotovoltaici o microeolici, incentivi che possono aumentare fino a 8.500 euro se gli impianti utilizzano anche un sistema di accumulo elettrico.
L’accesso al beneficio è riservato alle persone fisiche, titolari di utenze residenziali domestiche che, con riferimento all’intero nucleo familiare, abbiano ISEE corrente non superiore a euro 20.000.