CulturaMicroPostPoliticaPugliaPuglia

“Il Patto per la Scuola”, nota delle organizzazioni sindacali pugliesi

Mentre il 20 maggio 2021 veniva firmato il “Patto per la Scuola al centro del Paese” con le Organizzazioni sindacali Confederali e con la Confsal, il Governo predisponeva un decreto-legge che interviene sulle medesime materie senza alcun confronto.
Con “Il Patto per la Scuola” viene finalmente riconosciuto l’impegno profuso da tutto il personale durante la pandemia. In particolare, in Puglia il personale docente ha dovuto fare i conti con Ordinanze Regionali che, ispirandosi al discutibile principio di lasciare facoltà di scelta di frequenza alle famiglie, hanno generato caos nell’organizzazione scolastica, discontinuità didattica e incremento della povertà educativa e della dispersione scolastica.
Il riconoscimento valoriale del “Patto per la Scuola” deve però essere tradotto in misure e interventi che assicurano stabilità e continuità al lavoro oltre che il regolare avvio del prossimo anno scolastico. Il decreto- legge prevede la possibilità di assunzione per i docenti che sono inseriti nella I fascia delle Graduatorie provinciali (GPS) con almeno tre anni di servizio nella scuola statale, escludendo il resto dei docenti non abilitati inseriti nelle II fasce, determinando in tal modo una classificazione di docenti di serie A e di docenti di serie B. Il sistema dei concorsi straordinari ha mostrato un fallimento totale per come sono stati pensati.
Le misure che chiediamo sono indispensabili per l’intero Paese ed ancor di più per la nostra Regione e devono consentire:
 la stabilizzazione di tutti i precari sia abilitati e specializzati e sia con 3 anni di servizio;
 la stabilizzazione dei DSGA facenti funzione con 3 anni di servizio;
 il superamento dei blocchi sulla mobilità del personale;
 il rafforzamento degli organici del personale docente, educativo ed ATA a partire dalla conferma dell’organico Covid;
 la riduzione del numero massimo di alunni per classe e l’eliminazione delle classi pollaio;
 la partecipazione a un nuovo concorso anche in caso di mancato superamento del precedente.
Chiediamo a tutti gli interlocutori di fare la propria parte e di svolgere il proprio ruolo.
Alle forze di Governo chiediamo di impegnarsi per cambiare il provvedimento durante l’iter di conversione in legge del decreto.
Alla regione chiediamo di adottare sin da ora ed un piano sanitario in grado di garantire a settembre il pieno funzionamento della scuola in presenza.
Agli uffici scolastici del territorio chiediamo di evitare l’adozione di scelte e di provvedimenti unilaterali favorendo, invece, azioni e processi concordati con le organizzazioni sindacali e finalizzate al miglioramento generale della scuola pugliese.
Alle autorità prefettizie chiediamo di adoperarsi per garantire il rispetto del numero massimo di alunni per classe, l’adozione di tutti i provvedimenti necessari per prevenire e contrastare una eventuale recrudescenza dell’emergenza epidemiologica anche attraverso un piano trasporti adeguato ed efficiente su tutto il territorio regionale.

C. MENGA R. CALIENNO G. VERGA C. DE BERNARDO F. SPINELLI
FLC CGIL CISL SCUOLA UIL SCUOLA SNALS CONFSAL ANIEF

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *