Presidio della Fp Cgil a Roma a sostegno della Polizia Penitenziaria

C’era anche una folta rappresentanza lucana della Fp Cgil al presidio della Polizia Penitenziaria organizzato ieri dal sindacato a Roma. La Fp Cgil denuncia la mancanza di risposte da parte della ministra Cartabia su tre questioni cruciali per il corpo di Polizia Penitenziaria, ovvero  assunzioni, sicurezza e contratti.
“Sulle assunzioni la situazione, già critica prima della pandemia, è diventata insostenibile, perchè tra croniche carenze di organico e prossimi pensionamenti, nei prossimi due anni servono almeno 7.000 assunzioni. – ha detto Roberta Antognoni, coordinatrice di Fp Cgil Polizia Penitenziaria – Le criticità delle attuali carenze di organico si sono acuite durante la pandemia con le assenze dovute ai contagi da Covid tra gli agenti e le conseguenti misure di isolamento, portando il poliziotto penitenziario a ricoprire più posti di servizio nello stesso turno ed a lavorare fino a 16 ore al giorno senza poter fruire dei diritti soggettivi. Parallelamente sono cresciute in maniera preoccupante le aggressioni nei confronti del personale, dimostrazione di un evidente problema nell’attuale organizzazione del lavoro e concausa di un forte stress tra i poliziotti penitenziari”.
Per la Basilicata, in particolare, la Fp Cgil chiede assunzioni di circa 70 unità per coprire anche il turn over dei pensionati, un’organizzazione del lavoro adeguata che consenta al personale di lavorare in sicurezza, maggior dialogo e confronto con le organizzazioni sindacali per una maggiore tutela del personale in servizio.