“Libero cinema in libera terra”, il Festival di cinema itinerante contro le mafie anche quest’anno farà tappa a Cerignola presso il laboratorio di legalità “Francesco Marcone”
Il festival di “Libero cinema in libera terra”, promosso da Cinemovel Foundation e Libera, torna a viaggiare dal Nord al Sud dell’Italia con una formula mista, capace di tenere insieme dimensione analogica e digitale, per portare ancora una volta sotto i riflettori la lotta alle mafie e alla corruzione.
Un’azione di contrasto ai fenomeni di illegalità declinata nella costruzione di un rinnovato umanesimo fondato sull’affermazione dei diritti universali, umani, sociali e ambientali. La crisi sanitaria, economica, sociale e culturale provocata dalla pandemia si è infatti trasformata per le organizzazioni mafiose e criminali in una nuova occasione di arricchimento, grazie all’ingente disponibilità finanziaria derivante dai traffici illegali.
Una delle tappe della Carovana sarà anche per quest’anno Cerignola presso il Laboratorio di Legalità “Francesco Marcone”, bene confiscato alla mafia e gestito dal 2010 dalla Cooperativa Sociale “Pietra di Scarto”, per una due giorni all’insegna dell’arte, del cinema, della bellezza e dell’antimafia: il 19 luglio andrà in scena “Mafia Liquida”, performance tra cinema e lavagna luminosa a cura di Vito Baroncini; il 20 luglio sarà la volta della proiezione del documentario di Marco Ferrari dal titolo “La Bufera. Cronache di ordinaria corruzione”.
«Il Festival di Libero Cinema è nato per portare l’esperienza culturale alle persone come strumento di lettura della società in cui viviamo e continua a farlo, tenendo insieme dimensione virtuale e reale, mettendo un piede in quel grande spazio che viene definito dell’Onlife» racconta Elisabetta Antognoni, presidente di Cinemovel. «Nella scorsa edizione abbiamo sperimentato nuove modalità tra reale e virtuale, per condividere film, dibattiti, eventi culturali internazionali che hanno dato risultati molto positivi con oltre 60.000 spettatori e 100.000 visualizzazioni delle pagine del Festival. Quest’anno tutti gli appuntamenti del Festival, ad eccezione di quello di Ferrara ad ottobre, saranno disponibili sulla piattaforma di Mymovies, nostro insostituibile partner».
«È la cultura che dà la sveglia alle coscienze. Noi abbiamo la responsabilità della cultura e la cultura è responsabilità», ricorda Don Luigi Ciotti, fondatore di Libera. «Quando si parla di cinema è fondamentale non dimenticare queste parole: “conoscenza”, “consapevolezza” e “corresponsabilità”. Dobbiamo metterci in gioco come cittadini veri e responsabili perché il cambiamento ha bisogno di ciascuno di noi».
«Quello con Cinemovel è ormai un appuntamento fisso – afferma Pietro Fragasso, presidente della Cooperativa Sociale “Pietra di Scarto” – che scandisce il tempo di un impegno che dura da anni su questo territorio e che ci da finalmente la possibilità di ritornare a vivere eventi in presenza tutti insieme, condividendo una socialità sempre sicura e quanto mai necessaria. Abbiamo bisogno di riprendere a confrontarci a dialogare per mettere al centro la comunità, i beni comuni soprattutto dopo quanto accaduto, dopo aver visto le mafie arrivare a governare la nostra città, entrando direttamente nella cosa pubblica. E’ per questo che il festival “Libero cinema in Libera Terra” diventa una grande opportunità. E non possiamo che ringraziare Cinemovel per aver scelto di essere ancora con noi. Quest’anno inoltre abbiamo una felice e importantissima congiuntura: quella di essere prossimi ad avviare, dopo una totale ristrutturazione del bene confiscato, il nostro laboratorio di trasformazione, nato grazie a Fondazione con il Sud con l’obiettivo di promuovere una filiera equa e solidale del pomodoro . Saremo quindi felici di
poterlo mostrare in anteprima a coloro che parteciperanno agli appuntamenti del 19 e del 20».
L’iniziativa si colloca all’interno del Progetto “La gente non è suolo ma semente”, promosso dalla Cooperativa Sociale “Pietra di Scarto” e finanziato dalla Regione Puglia all’interno del Bando “Bellezza e Legalità per una Puglia libera dalle mafie”.
Il progetto coinvolge circa 50 ragazzi dai 13 ai 18 anni impegnati in vari laboratori artistici a sperimentare la bellezza come strumento di liberazione dall’oppressione mafiosa.
Sono partner dell’iniziativa, oltre Cinemovel Foundation, l’IC “Battisti-Don Bosco”, Escoop Cooperativa Sociale Europea, la Fondazione dei Monti Uniti, la Piccola Compagnia Impertinente, Ferula Film, l’Aps L’albero dei Fichi.
L’iniziativa è completamente gratuita.
Per info e prenotazioni: 0885/896655 – cooperativa@pietradscarto.it