Al via i tavoli di concertazione per la creazione del brand “Destinazione Val d’Agri”
Un Piano integrato Turistico per il rilancio dell’immagine della Val d’Agri come destinazione turistica. Un mix di azioni che vanno dallo sviluppo dell’offerta con progetti a medio e lungo termine a varie iniziative, in quanto territorio con risorse culturali, naturali, enogastronomiche, materiali e immateriali con forti specificità locali. Questi i temi al centro del primo incontro – confronto svoltosi nella sala consiliare del centro di servizi valligiano. Presenti i sindaci di Marsicovetere, Marco Zipparri, Viggiano, Amedeo Cicala, Spinoso, Lino De Luise, Montemurro, Senatro Di Leo, Calvello, Maria Falvella, l’assessore al comune di Moliterno, Giovanni Risi e il vice sindaco di Marsico Nuovo, Giovina Castaldo. In sinergia e in un confronto costruttivo con il direttore dell’Apt, Antonio Nicoletti e i ricercatori ed esperti della Fondazione Eni Enrico Mattei (Feem) per un supporto tecnico progettuale. La finalità del Piano è quello di condividere con il territorio gli obiettivi strategici per lo sviluppo di un’offerta turistica, la cui idea forza è quella di potenziare la comunicazione integrata dell’intero territorio, puntando su natura, cultura, saperi e innovazioni. Un percorso su cui innestare politiche di sviluppo complessive con alcuni obiettivi specifici: attività di comunicazione e promozione congiunta per la valorizzazione e riconoscimento di un brand della destinazione “Val d’Agri”; realizzazione di itinerari tematici del prodotto territorio (esempio cicloturismo); interventi di formazione specifica per gli operatori; elevare la
qualità dell’accoglienza da parte delle comunità locali e sviluppo e applicazioni di tecnologie e modelli innovativi sul turismo. “Una tematica di vitale importanza- ha spiegato nel corso dell’incontro, il sindaco Zipparri – Un progetto turistico integrato che tenga conto delle diverse
esigenze e tipologie di turismo e micro-attrattori di cui il territorio di Marsicovetere e non solo, necessita”. Nell’apertura dei lavori, il direttore dell’Apt, Nicoletti, oltre a soffermarsi sul movimento turistico dell’intera regione, ha evidenziato come la Val d’Agri rientra tra le aree che
necessità di attenzione e di lancio “perché è un territorio – ha spiegato Nicoletti – che a differenze di aree come il Vulture – Melfese e il Pollino che hanno un patrimonio storico e paesaggistico riconosciuto, nel caso della Val d’Agri c’è uno scollamento di quello che è la percezionedall’esterno e quello che è invece il patrimonio e la qualità che questa Valle esprime”.
“Dallapresenza di un paesaggio straordinario con il Parco nazionale, alla qualità – ha detto il direttoredell’Apt – del patrimonio culturale che non è soltanto Grumentum ma scoperte più recente insiemead altre eccellenze. E’ davvero un peccato – ha aggiunto – che al di fuori la Val d’Agri vengapercepita solo come un patrimonio di risorse fossili”. Ad illustrare alcune linee guide del Piano, lacoordinatrice del gruppo Economia della Feem, Annalisa Percoco che ha sottolineato “il lavoro dico-progettazione che abbiamo condotto insieme, Feem e le amministrazioni locali della Val d’Agri,ci ha consentito di definire in maniera condivisa i tratti distintivi dell’identità territoriale su cui costruire il prodotto turistico e, contestualmente, il brand da comunicare. Natura, cultura e borghi,tradizioni e sapori locali e ospitalità rappresentano gli asset su cui puntare, con una forte spinta verso l’innovazione (digitale, sociale, delle competenze, culturale)”. Concordi i primi cittadini
“Dallapresenza di un paesaggio straordinario con il Parco nazionale, alla qualità – ha detto il direttoredell’Apt – del patrimonio culturale che non è soltanto Grumentum ma scoperte più recente insiemead altre eccellenze. E’ davvero un peccato – ha aggiunto – che al di fuori la Val d’Agri vengapercepita solo come un patrimonio di risorse fossili”. Ad illustrare alcune linee guide del Piano, lacoordinatrice del gruppo Economia della Feem, Annalisa Percoco che ha sottolineato “il lavoro dico-progettazione che abbiamo condotto insieme, Feem e le amministrazioni locali della Val d’Agri,ci ha consentito di definire in maniera condivisa i tratti distintivi dell’identità territoriale su cui costruire il prodotto turistico e, contestualmente, il brand da comunicare. Natura, cultura e borghi,tradizioni e sapori locali e ospitalità rappresentano gli asset su cui puntare, con una forte spinta verso l’innovazione (digitale, sociale, delle competenze, culturale)”. Concordi i primi cittadini
nell’avvio di una strategia comune per la valorizzazione delle risorse esistenti. In particolare, la sollecitazione del sindaco Cicala “ad una forte comunicazione e promozione che a tutt’oggi le Istituzioni preposte non hanno realizzato”. A fargli eco l’assessore comunale di Moliterno, Risi che ha richiamato l’attenzione di Nicoletti, sull’assenza della Val d’Agri nel programma “Ambiente Basilicata”, programma di iniziative e attività finanziato dalle risorse finanziarie del fondo di compensazione ambientale. Un focus sull’eventualità di creare un brand unico legato al Lago del Pertusillo, come collante di tutti i comuni del territorio Val d’Agri, è stato attenzionato dal primo cittadino di Spinoso, Lino De Luise.