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La Corte di Appello di Bari conferma l’assoluzione dell’ex sindaco di Gioia del Colle

Confermate le assoluzioni “perché il fatto non sussiste” di tutti gli imputati, fra i quali l’ex sindaco di Gioia del Colle, Sergio Povia, accusati di una presunta tangente da 100 mila euro pagata da un imprenditore locale per aggiudicarsi la gara per la realizzazione di alloggi popolari. Lo ha stabilito la Corte di Appello di Bari. Nell’ambito di questo filone d’inchiesta, nel febbraio 2015, gli imputati furono arrestati; il sindaco Povia trascorse 5 giorni in carcere e più di un mese agli arresti domiciliari, oltre a dimettersi dalla carica di sindaco.
“Dopo quasi sette anni speriamo di aver messo la parola fine al calvario giudiziario di Sergio Povia, arrestato quando era sindaco di Gioia del Colle per fatti che non sussistono. La carica pubblica e il tempo non possono essergli restituiti, l’onore politico e la reputazione personale, almeno, sì”, ha detto l’avvocato Michele Laforgia, difensore dell’ex sindaco con il collega Gianni Orfino. 

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