Meteo Italia, in arrivo il ciclone Poppea
Italia nella morsa del maltempo almeno fino al weekend. Il ciclone Poppea porta il vero autunno sull’Italia, da mercoledì 3 novembre e almeno fino al weekend del 6-7 novembre dovremo fare i conti con piogge, temporali e nevicate anche copiose lungo i settori alpini. Stefano Ghetti, meteorologo del sito www.iLMeteo.it comunica che dopo un martedì 2 novembre in gran parte asciutto e soleggiato, dal 3 l’Italia verrà raggiunta da aria più fredda proveniente dal Nord Europa che darà vita a un ciclone nei pressi del Mar Ligure. Il tempo tenderà a peggiorare vistosamente dalla Sardegna verso la Toscana e il Lazio, dove sono attesi locali nubifragi, per poi interessare il Nord con precipitazioni via via più diffuse e abbondanti. Lungo i settori alpini e prealpini tornerà copiosa la neve, con i fiocchi che potranno cadere fin sotto i 1.500 metri a ridosso dei confini alpini. Il ciclone Poppea però non abbandonerà tanto facilmente il nostro Paese: dopo un giovedì 4 novembre fortemente instabile al mattino, specie al Nord e sul Centro tirrenico, da venerdì 5 il tempo peggiorerà nuovamente sulla Sardegna, con locali nubifragi, che interesseranno in seguito le regioni centrali peninsulari e il Sud nel corso del weekend.
Martedì 2 novembre: al Nord, locali piogge al Nordest, più asciutto e soleggiato altrove. Al Centro, qualche piovasco sulla Toscana, sole prevalente altrove. Al Sud, più nubi su Calabria e rilievi della Campania, bel tempo altrove.
Mercoledì 3 novembre: al Nord, locali nubifragi sul Veneto, piogge sparse sulle restanti regioni. Neve sulle Alpi sopra 1400 metri. Al Centro, forti precipitazioni su Toscana e Lazio, con rischio nubifragi. Piogge sulla Sardegna. Al Sud, precipitazioni anche importanti sulla Campania, qualche piovasco su Puglia e Basilicata.
Giovedì 4 novembre: al Nord, residui piovaschi tra Veneto e Friuli, sole altrove. Al Centro, piogge alternate a schiarite su Toscana, Umbria, Lazio.Al Sud, piogge deboli sulla Campania, sul resto delle regioni tutto sole.
Fonte: Agi