La Dia sequestra beni ad un leccese attualmente detenuto in Brasile
Beni del valore complessivo di un milione di euro, tra cui un appartamento in Olanda, due terreni e tre fabbricati nel Leccese sono stati confiscati dalla direzione investigativa antimafia; l’intero patrimonio apparteneva ad Alduino Giannotta, 59 anni, originario di Lecce, residente ad Amsterdam e attualmente detenuto in Brasile.
L’uomo era stato condannato dalla Corte di Appello di Lecce nel 2014, dopo il riconoscimento di un provvedimento con il quale la quarta sezione del Tribunale di Francoforte sul Meno lo aveva condannato alla pena di quattro anni di reclusione per favoreggiamento al traffico illegale di stupefacenti. Secondo le ipotesi della Dia, ci sarebbe un evidente sproporzione tra il patrimonio dichiarato da Giannotta e le entrate effettive.
Giannotta, fin dal 1986, è stato coinvolto in diverse vicende giudiziarie relative prevalentemente al traffico internazionale di stupefacenti, al fianco dei vertici della Sacra corona unita salentina, riportando condanne, comminate da autorità giudiziarie estere, in particolare tedesche, olandesi e brasiliane.