Pubblicato avviso su “Percorsi di inserimento socio-lavorativo per 90 persone con disabilità residenti nell’Area del Po Val d’Agri”
L’avviso pubblico “Percorsi di inserimento socio-lavorativo rivolti a 90 persone con disabilità residenti nell’Area del Po Val d’Agri”, con una dotazione finanziaria complessiva di 1,5 milioni di euro, risorse provenienti dalle royalties del petrolio ed attribuite al Po Val d’Agri, è stato pubblicato sul sito istituzionale www.povaldagri.basilicata.it.
L’avviso – finanziato dal Programma Operativo “Val d’Agri–Melandro–Sauro–Camastra”, Linea di Intervento C.5 “Servizi sanitari e socio-assistenziali e di inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati” – dà attuazione alla proposta progettuale della Regione Basilicata – Ufficio Progetti Speciali “Val d’Agri – Senisese” per l’inserimento socio-lavorativo di persone in stato di disagio e/o di bisogno.
“Il progetto “Obiettivo Sostegno Disabilità” – spiega Francesco Cupparo, assessore alle Politiche di Sviluppo – si pone in continuità con le azioni di politica attiva già finanziate dal Pov. (Progetto Mach; Obiettivo Inclusione), per offrire risposte nuove ai bisogni dei destinatari emersi durante i precedenti interventi. Le azioni individuate superano un approccio esclusivamente assistenziale e – aggiunge – prevedono un sostegno temporaneo al reddito rivolto a persone con disabilità in stato di disoccupazione, a fronte della loro partecipazione ad attiva utili alle comunità locali. In particolare, il progetto regionale è rivolto a 90 persone in stato di inoccupazione o disoccupazione che versano in condizioni di disabilità e/o di disagio mentale residenti in uno dei Comuni dell’Area del Po Val d’Agri da inserire in percorsi di inclusione sociale attivati tramite apposita convenzione cui si accompagna un progetto individualizzato di utilità sociale redatto da Arlab, soggetto attuatore, unitamente al Soggetto ospitante. Ringrazio i sindaci – continua Cupparo – per l’impegno e la sinergia di cooperazione istituzionale sviluppata nell’interesse delle comunità dei comprensori petroliferi”.