Il “Brancaccio” di Matera, ha ospitato il gruppo di “Amicobosco2050”
L’idea, così come presentata già nelle scuole, nelle piazze, attraverso le associazioni, ai cittadini, si pone come obiettivo quello di migliorare la qualità di vita in città attraverso l’incremento del verde pubblico partendo da un vivaio diffuso.
Si è voluto rendere co-protagonisti di questo progetto chi già negli anni ’50 ha aderito in età scolare, alla riqualificazione della città di Matera piantando alberi negli storici rioni come Serra Venerdì, La Nera, Bottiglione, Piccianello e dal loro ancor vivo ricordo, possiamo davvero immaginare di poter lasciare un patrimonio boschivo urbano e periurbano ai nostri figli.
L’incontro con gli ospiti è stato un’ emozionante immersione nella storia della nostra città. I racconti ci hanno portato ad immaginare una città tutta da colorare. E le loro tenere mani lo hanno saputo fare, piantumando assieme agli uomini della forestale e del Consorzio di bonifica così tanti alberi, al punto da farci fregiare ancora oggi di città ricca di verde urbano.
A loro, ai custodi del tempo e delle buone pratiche, sono state affidate 20 ghiande di fragno, seminate con cura, con pazienza, facendo ammenda di ogni dettaglio utile alla possibile germinazione. Il loro impegno sarà quello di custodire questi semi per due anni e a giudicare dal luccichìo dei loro occhi, da teneri ricordi e antiche passioni, siamo certi che ancora una volta sapranno rendersi protagonisti di un futuro migliore per la nostra città.