Slittata al 25 gennaio l’udienza a Foggia sull’incandidabilità dell’ex sindaco Landella
E’ stata rinviata al prossimo 25 gennaio l’udienza davanti al Tribunale di Foggia sull’incandidabilità dell’ex sindaco di Foggia Franco Landella (Lega) e di altri nove consiglieri comunali avanzata dal ministero dell’Interno. Il Comune di Foggia è stato sciolto per infiltrazioni mafiose nell’agosto scorso, ed oltre al primo cittadino, arrestato il 21 maggio scorso (e poi rimesso in libertà) con l’accusa di tentata concussione e corruzione, il ministero ha chiesto anche l’incandidabilità per i consiglieri comunali Leonardo Iaccarino (arrestato e poi rimesso in libertà il 30 aprile con le accuse corruzione, tentata induzione indebita e peculato), Antonio Capotosto, Consalvo Di Pasqua, Dario Iacovangelo, Liliana Iadarola, Erminia Roberto, Bruno Longo, Pasquale Rignanese e Lucio Ventura.
Secondo la richiesta avanzata dal Viminale tutti sono ritenuti responsabili dello scioglimento per mafia del Comune di Foggia. Inoltre sull’amministrazione dell’ente è in corso un’inchiesta su un presunto giro di tangenti che vede coinvolte 14 persone tra cui lo stesso ex sindaco e alcuni consiglieri comunali di maggioranza.