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La città di Taranto ricorda il “mito” Erasmo Iacovone

Il 6 febbraio del 1978, Taranto si svegliò amputata. Nella notte, un incidente stradale, assurdo in tutto, aveva strappato alla vita e al cuore dei tifosi rossoblu il proprio beniamino: Erasmo Iacovone. In ogni casa calò il silenzio del lutto di famiglia: in questi casi si parla di elaborazione del dolore dell’anima, che è stata operazione lunga e complessa. In quell’incidente, insieme a Erasmo, si è schiantata l’intera città: che ha
disintegrato realmente e metaforicamente i propri sogni e le proprie speranze di serie A e di rinascita come comunità.
Erasmo è entrato nella leggenda e in diversi, scrittori e giornalisti, hanno voluto – nel tempo – ricordarlo con articoli, libri e graphic novel.
Da oggi, a celebrarlo ci sarà anche una canzone scritta dal giornalista e scrittore Mimmo Laghezza e musicata e cantata – con una voce da brividi – dalla giovane cantautrice tarantina Giù Di Meo.
Mercoledì 29 dicembre, alle 12, ‘Graffi sul pallone’ presenta alla città e alla stampa, nelle sale del Castello aragonese, ‘Iaco’ un brano inedito che sarà sulle principali piattaforme musicali. Alla presentazione interverrà il noto giornalista e scrittore, autore di diversi contributi su Iacovone, Giuliano Pavone che del calcio tarantino è appassionato ed esperto.

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