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Superbonus in Italia, Cifarelli: “I risultati ottenuti in Basilicata sono merito del sistema delle imprese”

I dati pubblicati dal “Sole 24 Ore” circa i dati del superbonus in Italia che vede in media per ciascun cittadino l’ammissione di investimenti per 140 euro, dal minimo di 73€ per abitante in Liguria fino a 425€ in Basilicata, sono merito del sistema delle imprese di Basilicata. E’ quanto dichiara il capogruppo PD in regione Basilicata, Roberto Cifarelli a seguito di una nota di stampa del Presidente Bardi sull’argomento.
E’ davvero stupefacente sapere che il Presidente Bardi sia a conoscenza della misura del superbonus e sono ancora più assurdi i ringraziamenti all’Assessore Merra di cui non conosciamo nessuna attività proattiva del suo assessorato per rendere più agevole l’attività svolta da professionisti e imprese nello svolgimento delle pratiche.
Infatti, sottolinea Roberto Cifarelli, le imprese ed i professionisti sono alle prese con le lungaggini del deposito dei calcoli statici presso la Regione che, a causa della lentezza delle procedure, rendono quasi inapplicabile il cosiddetto sismabonus. Per non parlare, poi, dei pareri paesaggistici non al passo con i tempi delle richieste del mondo economico.
Tutto questo non è colpa degli uffici regionali ma della incapacità politica di capire che quanto previsto dal D.L. Rilancio, e segnatamente il c.d. “ecosismabonus”, potesse rappresentare una straordinaria opportunità per la nostra regione. In particolare, il tema dell’adeguamento sismico, del recupero dei quartieri periferici delle nostre città e del patrimonio edilizio dei nostri piccoli borghi, e più in generale il rilancio dell’economia regionale attraverso investimenti nel settore edile, e quindi misure “anticlichiche”, sono di particolare importanza in questo momento, anche a seguito degli effetti negativi determinati dal Covid-19
Dal canto nostro sull’ecobonus e l’ecosismabonus, ricorda il capogruppo PD, abbiamo invitato il Presidente e tutti i Consiglieri della maggioranza ad un confronto già nel lontano 30 giugno 2020. Abbiamo incontrato tutte le sigle sindacali e datoriali nonché gli ordini professionali ed auspicato un intervento della Regione affinché si andasse nella direzione del massimo utilizzo dell’opportunità rappresentata dai provvedimenti governativi.
Avevamo auspicato di aprire una trattativa con le compagnie petrolifere che avrebbero potuto cedere il proprio credito di imposta a favore degli investimenti dei privati e delle imprese.
Invece dal Presidente Bardi la solita tiritera. Il comunicatino di Natale per dire, io ci sono.
Questa volta, conclude Cifarelli, il Presidente Bardi non ha ottemperato alla sua stessa linea ovvero ….” meglio tacere

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