Ospedale Monopoli-Fasano, la denuncia del consigliere Amati: “L’Asl Bari mi nega gli atti di determinazione”
“Nella mia attività rivolta a contrastare i ritardi e le eventuali irregolarità nei lavori di realizzazione del nuovo Ospedale Monopoli-Fasano, la Asl di Bari mi sta negando l’atto di determinazione assunto dal Comitato consultivo tecnico sulle controversie tra stazione appaltante e appaltatore. Poiché la legge prescrive l’immediato rilascio degli atti, questo comportamento genera interrogativi sulla circostanza che si voglia nascondere qualcosa. Spero di no. Ribadisco a scanso di equivoci che il mio controllo per completare l’opera al più presto sarà ‘ossessivo, paranoico e maniaco’.”. E’ la denuncia del Presidente della Commissione regionale Bilancio e programmazione, Fabiano Amati.
“Non c’è atto che nella pubblica amministrazione si possa negare ad un Consigliere regionale, compresi quelli che appartengono al procedimento. Considerando che, ad oggi, i lavori per la costruzione del nuovo Ospedale avrebbero dovuto essere conclusi e che se così non fosse si dovrebbero applicare immediatamente le penali previste dal contratto, trovo assurdo non ricevere in visione la determinazione del Comitato tecnico consultivo, cioè l’atto che servirebbe a capire se s’intendono concedere ulteriori giorni di proroga o meno. – ha detto Amati – La mia domanda d’accesso a quell’atto è stato per ora negato, adducendo come motivo il mancato rilascio della copia perché sarebbe necessario un preventivo atto di recepimento da parte della Asl, allo stato non ancora intervenuto perché sono in corso delle verifiche su, non meglio precisate, incongruenze. Ho pertanto ribadito la richiesta d’accesso agli atti, inviata per conoscenza al Presidente Emiliano, e in difetto provvederò a segnalare il diniego alle autorità competenti. Naturalmente, nelle prossime ore provvederò a convocare la Commissione per la verifica periodica sull’andamento della spesa per l’edilizia ospedaliera, ove rivolgeremo alla Asl di Bari e alla direzione dei lavori tutte le domande già proposte in precedenza e in attesa di risposte”.