Vaccini anti-Covid ai minorenni, il Garante per l’Infanzia della Basilicata promuove lo spot di sensibilizzazione
Di recente ha preso il via la campagna vaccinale anti-covid 19 per i bambini di età compresa dai 5 agli 11 anni, somministrando una dose ridotta di Pfizer, ossia 1/3 del dosaggio che viene iniettano agli adulti. A seguito di tale decisione, sono nati pareri contrastanti sull’efficacia e sulla sicurezza del vaccino nei minorenni.
Il Garante dell’infanzia e dell’adolescenza della Regione Basilicata, Vincenzo Giuliano, ha promosso uno spot di sensibilizzazione vaccinale anti COVID-19 nei minorenni. “L’obiettivo è trasmettere il più possibile alle famiglie l’efficacia e l’importanza che questo vaccino detiene anche nella fascia di popolazione più giovane. Ci sono molte figure di spicco che hanno promosso la causa, come il Dott. Sergio Manieri, primario dell’ospedale San Carlo di Potenza, che afferma e garantisce l’attendibilità e l’efficacia di tale vaccino, ribadendo come seppur minima ma vi è la possibilità di terapia intensiva per i bambini non vaccinati, percentuale che invece si azzera completamente per i bambini vaccinati. Ci sono anche la dott.ssa Filomena Labriola, pedagogista ed esperta in interventi a sostegno della genitorialità, la dott.ssa Isabella Labanca, pedagogista e assistente analista del comportamento dei bambini disabili, figure in stretto contatto con i problemi dell’educazione e sviluppo nei bambini; la dott.ssa Myriam Russo, sociologa e criminologa, figura che interessa la sfera sociale analizzando i processi sociali e come quest’ultimi agiscono sull’individuo ed editor dello spot; il dott. Mario Coviello, presidente del comitato provinciale UNICEF di Potenza e da sempre impegnato nel contribuire allo sviluppo e potenzialità di persone fragili. Tutti stimati professionisti, animati da un unico obbiettivo: incentivare e far accrescere il numero di bambini vaccinati nella Regione Basilicata. Pensiamo – conclude Giuliano – al futuro dei nostri figli, alla loro istruzione, alle relazioni sociali purtroppo interrotte a causa della pandemia, alla curiosità di scoprire il mondo, di viaggiare, di imparare ed anche di sbagliare, ma ciò che conta è farli vivere in un mondo senza paure: per questo diciamo sì al vaccino”.