L’Associazione Antiracket e Antiusura “Famiglia e Sussidiarietà APS” in prima linea contro l’usura e il sovraindebitamento
Mercoledì 23 febbraio p.v., alle ore 17,00, Angelo Festa, Presidente dell’Associazione Antiracket e Antiusura “Famiglia e Sussidiarietà APS” sarà presso la Cisl di Venosa, in Via Berta n. 9, per incontrare famiglie in difficoltà economiche e a rischio di usura. L’incontro è stato organizzato da Vincenzo Telesca, Presidente Regionale dell’Adiconsum, che, il 15 novembre 2021, insieme a Michele Catalano, Presidente Federconsumatori, a Nino D’Andrea, Presidente ADOC, Michele Cusato, Presidente dell’Associazione Famiglie Fuori Gioco e alla presenza
di Dina Sileo, Presidente dell’Osservatorio regionale Gap, hanno sottoscritto un protocollo d’intesa con l’Associazione Famiglia e Sussidiarietà e la Fondazione Lucana Antiusura Mons. Vincenzo Cavalla per contrastare l’usura e il sovraindebitamento.
L’Associazione Antiracket e Antiusura Famiglia e Sussidiarietà è un’associazione riconosciuta, iscritta nell’elenco delle Associazioni e Fondazioni del Ministero dell’Economia e Finanze ed è presente a livello Regionale dal 2011. È impegnata ad assistere sia le vittime di usura, fornendo assistenza e consulenza legale, ai sensi della Legge 108/96, e sia i soggetti sovraindebitati, consentendo loro di avviare una delle tre procedure previste dalla Legge 3 del 2012 che permette un risanamento dei debiti.
La crisi sociale, sanitaria e economica che stiamo attraversando a causa del Covid, aggravata dall’aumento del costo dell’energia, hanno portano a un aumento delle situazioni di povertà e di sovraindebitamento, che è l’anticamera dell’usura. Il sovraindebitamento – ha affermato AngeloFesta, Presidente dell’Associazione Famiglia e Sussidiarietà – è anche aggravata dalla concessione abusiva del credito da parte di società finanziarie che concedono prestiti senza valutare il merito creditizio del consumatore. Abbiamo avuto modo di appurare che la banca ha erogato un mutuo a chi non aveva le capacità di restituirlo e molto spesso, scopriamo, nuove aperture di credito nei riguardi di famiglie e imprese che avevano già altri quattro o cinque rapporti di finanziamento. Ciò rende il consumatore insolvente.
Il gioco d’azzardo, offline e online, è un’altra piaga anche in Basilicata. Produce effetti devastanti nell’ambiente familiare e nella società. Induce a forme di dipendenza e favorisce il sovraindebitamento e l’usura dando così modo alla criminalità organizzata di radicarsi sul
territorio. Molto spesso chi è al collasso finanziario, per poter continuare a giocare, si indebita ulteriormente chiedendo prestiti alle finanziarie o aprendo un conto di debito con le stesse tabaccherie, sperando in una vincita che risolva i suoi problemi economici.
Durante il periodo di restrizione, per la chiusura della sale da gioco, legate alla pandemia di Covid-19 vi è stata una diminuzione notevole del gioco d’azzardo tradizionale. Secondo gli ultimi dati disponibili l’ammontare complessivo delle somme giocate in Basilicata sono state, nel 2020, circa 297 milioni, rispetto a 525 milioni giocati nel 2018. Nel contempo a livello nazionale, non vi sono dati disaggregati per Regione, nel 2020 si è assistito ad un aumento delle giocate on-line pari a 49,2 miliardi di euro (+35% rispetto al 2019), il 55,7% delle giocate complessive in Italia. Lo Sportello dell’Associazione Antiracket e Antiusura “Famiglia e Sussidiarietà APS” è aperto tutti i giorni e riceve su appuntamento chiamando il 3664487510.