BasilicataCultura

Sottoscritta convenzione per mettere in rete il patrimonio dei comuni di Montalbano Jonico, San Costantino Albanese, Irsina e Tricarico

Mettere in rete il patrimonio culturale, archeologico e naturalistico dei comuni di Montalbano Jonico, San Costantino Albanese, Irsina e Tricarico attraverso un itinerario di valorizzazione di un’area ampia della regione, che partendo dall’alto Bradano coinvolga il Metapontino abbracciando anche il Pollino. Con questi obiettivi i sindaci dei quattro centri, Piero Marrese, Renato Iannibelli, Nicola Massimo Morea e Matteo Martelli, hanno sottoscritto una convenzione per la realizzazione di un’associazione tra comuni con l’intento di candidare un intervento del valore di 5 milioni di euro, nell’ambito dell’avviso pubblico per la rigenerazione urbana, previsto nell’ultima Finanziaria approvata dal Governo Draghi. L’avviso riguarda i comuni con meno di 15mila abitanti che formino associazioni di municipi, in un’ottica di cooperazione territoriale.
L’incontro, organizzato dal Comune di San Costantino Albanese nella Casa Parco del centro del Pollino, ha visto anche la partecipazione dei tecnici dei quattro comuni. “L’obiettivo – ha spiegato Piero Marrese, sindaco di Montalbano Jonico, comune capofila e soggetto attuatore del progetto – è mettere in rete il patrimonio culturale, archeologico e naturalistico di un’area ampia attraverso un sistema di gestione unitario dell’offerta turistico-culturale. Verrà strutturato un servizio che terrà insieme gli operatori locali per la promozione del territorio, l’accoglienza, l’informazione, l’assistenza, la guida, la fruizione dei poli museali esistenti e lo sviluppo di nuovi servizi, anche con l’utilizzo di tecnologie digitali per creare una piattaforma comune. Insieme a questa dimensione di rete, poi, ci sarà spazio per quella locale: ogni comune, infatti, darà corso ad interventi individuali all’interno del progetto”.
La location di San Costantino non è stata casuale: nel centro del Pollino, infatti, sono in corso importanti azioni volte alla rigenerazione della comunità attraverso processi che riguardano il patrimonio storico-antropologico-culturale-naturalistico con l’obiettivo di invertire i processi di spopolamento e abbandono. Il termine per la presentazione dei progetti è fissato al 30 aprile 2022.

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