RSU in Capitanata, ecco tutti i dati. Fp Cgil: “Ora insieme al lavoro”
Chi ha vinto le elezioni RSU del 5-6 e 7 aprile? A leggere i giornali, la risposta è “tutti”. Chiaramente non è così. “E allora”, ha dichiarato Mario La Vecchia, segretario della FP Cgil provinciale di Foggia, “lasciamo che siano i numeri a decretarlo”.
Il dato assoluto, che mette insieme i tre comparti (Funzioni Locali, Funzioni Centrali e Sanità), in provincia di Foggia è il seguente: su 8.429 voti validi, la Fp Cgil è prima assoluta con 2046 voti e 108 eletti; la FP CISL ha ottenuto 1234 voti e 74 delegati; la UIL con 1859 voti e 64 eletti è terza; a seguire tutte le altre sigle. Nonostante i voti assoluti, il dato relativo al maggior numero di delegati per la FP Cisl rispetto alla UIL è determinato da quozienti, resti e quote dei singoli enti.
FUNZIONI LOCALI. Nel documento exel che la FP Cgil Foggia ha allegato alla sua nota stampa, i dati sono messi nero su bianco comparto per comparto. Per quanto riguarda il voto per le Funzioni Locali (Ente Provincia di Foggia, i 61 comuni, L’Arca Capitanata, l’Asi e la Camera di Commercio), l’affermazione della Fp Cgil anche in questo caso è più che evidente: SU 2085 voti validi, alla Fp Cgil sono andati 809 voti e 68 eletti; la FP Cisl ne ha ottenuti 450 eleggendo 43 delegati; la UIL Fp con 261 voti e 24 eletti si piazza al quarto posto, preceduta in questo comparto dalla CSE FLPL con 299 voti e 26 persone elette. Sullo sfondo le altre sigle che, complessivamente, hanno raccolto 203 voti e 11 eletti. Nel quadro delle Funzioni Locali, spicca il primato assoluto della FP Cgil come primo sindacato per distacco nelle Amministrazioni della Provincia e dei Comuni di Foggia, Cerignola, Manfredonia, San Severo, Lucera, San Giovanni Rotondo e nella quasi totalità dei municipi di Capitanata.
FUNZIONI CENTRALI. Per quanto riguarda il voto nelle Funzioni Centrali (tra queste il Tribunale di Foggia, l’Agenzia delle Entrate, la Direzione provinciale dell’INPS, la Soprintendenza e tutte le altre agenzie governative), i risultati sono i seguenti: la FP Cgil registra 316 voti ed elegge 23 delegati; la UIL PA, pur prendendo 407 voti, elegge 21 delegati; il terzo posto spetta alla CISL Fp con 264 voti e 20 eletti. I voti validi complessivamente espressi sono stati 1320. Le altre sigle seguono sullo sfondo.
SANITA’. Nella Sanità, i voti validamente espressi sono stati in totale 5.024: la UIL Fp ne ha ottenuti 1190 ed ha eletto 19 delegati; la FP Cgil ha preso 921 voti ed ha eletto 17 delegati; in questo comparto la CISL Fp (con 520 voti e 11 delegati) è preceduta da altre due sigle. Gran parte del risultato complessivo della UIL Fp è dovuto ai risultati ottenuti nell’ASL Fg, dove ha primeggiato con 819 voti. La FP Cgil, invece, primeggia per distacco al Policlinico Riuniti con 596 voti e 10 eletti.
La campagna RSU al Policlinico è stata coordinata per FP Cgil da Arcangelo Palumbo, coadiuvato da Francesco Manzi e Loredana Lambresa. Anche per la struttura ospedaliera d’eccellenza della Capitanata, è stato fortissimo l’impegno soprattutto sull’applicazione del contratto decentrato e lo sblocco di fasce e produttività.
CONCLUSIONI. “I numeri, come sempre, non mentono”, ha dichiarato Mario La Vecchia. “FP Cgil è in assoluto il primo sindacato del pubblico impiego in provincia di Foggia. Era giusto rivendicarlo per fare chiarezza e fornire un’informazione completa, dettagliata, documentale e documentata. Chi, evidenziando il risultato attinente a un solo singolo ambito, ha detto di aver ‘asfaltato’ tutti gli altri si commenta da solo di fronte all’evidenza solare di questi risultati. I numeri sono importanti, e lo sono perché ci permetteranno di lavorare con ancora più impegno e determinazione alle stabilizzazioni, alla nuova fase contrattuale, ai diritti di ogni singola lavoratrice e di ogni lavoratore di tutti i comparti e di ogni ambito. Tenteremo di farlo, come sempre, unitariamente, nell’ambito confederale perché, al di là della normale competizione per la rappresentanza, i sindacati sono più forti e determinanti quando affrontano le lotte sindacali uniti e compatti. Sono certo che quella compattezza sia un valore aggiunto per tutti, e lo sia innanzitutto per lavoratrici e lavoratori che più che le bandiere di questa o quell’altra sigla sindacale vogliono veder vincere le loro legittime istanze, anche negli interessi dei cittadini e del miglior funzionamento della cosa pubblica”.