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Aeroporto di Taranto-Grottaglie, al via i lavori per il polo integrato per il trasporto merci

A partire dalla prossima estate, dall’aeroporto “Marcello Arlotta” di Grottaglie le merci pugliesi legate alla catena del freddo metteranno le ali per raggiungere qualsiasi parte del mondo.

Questo sarà possibile grazie alla nascita di un Polo logistico integrato di sviluppo del trasporto merci per via aerea, che punterà a soddisfare la naturale vocazione di Grottaglie classificato dal Piano Nazionale degli Aeroporti quale scalo di interesse nazionale destinato a svolgere funzioni di piattaforma logistica integrata a supporto della ricerca e dello sviluppo industriale.

In pratica, attraverso la creazione del Polo logistico integrato, l’aeroporto di Taranto/Grottaglie potrà collegarsi con i principali hub cargo europei, quali ad esempio Orly, Liegi e Francoforte per favorire l’export dei prodotti ‘Made in Puglia’.

Non sarà più necessario, quindi, farle transitare da altri aeroporti italiani, perché verrà attivato un terminal cargo aereo tutto pugliese che a regime prevede una media di 40 voli, full cargo (solo merci), l’anno.

 

Il progetto, i cui lavori partiranno a metà giugno, è stato illustrato stamattina nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta nella sala ‘De Jeso’ del Palazzo della Presidenza della Regione Puglia e alla quale hanno partecipato l’assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia, il presidente e il direttore generale di Aeroporti di Puglia, Antonio Maria Vasile e Marco Catamerò, la direttora del dipartimento regionale, Gianna Elisa Berlingerio, Giovanni Costantini già direttore Cargo Malpensa, Stefano Cavicchia Managing Director Gesfa e il sindaco di Grottaglie, Ciro D’Alò.

 

“L’aeroporto di Grottaglie – ha commentato l’assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia – rappresenta per la Puglia una straordinaria opportunità sia per la logistica aerea, sia come spazioporto per i voli suborbitali e di infrastruttura per testare i droni. Il nostro obiettivo deve dunque essere quello di favorire in quell’area, che è una Zona Economica Speciale, insediamenti industriali e di filiera per le piccole e medie  imprese del territorio. Puntare sulla logistica contribuisce alla crescita economica, occupazionale e alla competitività del nostro sistema produttivo”.

 

“Quando sosteniamo che nell’aeroporto di Grottaglie il futuro è adesso – ha dichiarato il Presidente di Aeroporti di Puglia, Antonio Maria Vasile – non ci riferiamo solo ai voli suborbitali e alla ricerca che viene fatta, ma parliamo anche di un nuovo modo di pensare allo sviluppo di tutto un mercato pugliese i cui prodotti sono legati alla catena del freddo. Pensare che dalla prossima estate sarà possibile, attraverso voli full cargo far arrivare le nostre merci in qualsiasi parte del mondo, è un risultato di successo, frutto non solo della volontà di un privato, ma anche e soprattutto della disponibilità di Aeroporti di Puglia e della Regione Puglia, ad aprire a nuovi scenari che possano migliorare e agevolare l’economia pugliese e a soddisfare le richieste di sviluppo del territorio avanzate nel corso di questi mesi dal mondo imprenditoriale, non solo pugliese. Il territorio ha bisogno di ripartire oggi più di ieri. Questo progetto lo abbiamo immaginato e scritto nel nostro piano industriale. Ieri a Grottaglie è stato in visita l’Ambasciatore della Corea, perché puntiamo a promuovere lo scambio anche e soprattutto con l’estero. Con Enac stiamo per dare il via a un grande road show internazionale con al centro il tema dell’aeroporto di Grottaglie. La nostra visione è quella che lo stadio debba essere pronto prima della partita, avendo una visione di dove la struttura deve andare. Per questo – ha concluso Vasile – era giusto mettere la nostra infrastruttura aeroportuale al servizio della comunità tarantina e pugliese. È da Grottaglie che partono i sogni ed è da Grottaglie che dobbiamo rimettere in moto l’economia del nostro territorio”.

 

“Il terminal cargo per l’aeroporto di Taranto-Grottaglie – ha dichiarato il sindaco di Grottaglie, Ciro D’Alò – risponde al piano nazionale per gli aeroporti che lo colloca nell’ambito della logistica integrata. Finalmente si dà una risposta alla domanda di tantissime aziende del sud Italia che stentano a collocare i loro prodotti nella filiera internazionale, sfruttando così la posizione strategica che lo colloca al centro del Mediterraneo a poche ore di volo dai mercati del Nord Europa e non solo”.

 

“La logistica – ha dichiarato la direttora del Dipartimento Sviluppo economico della Regione Puglia, Gianna Elisa Berlingerio – è contemporaneamente un settore merceologico particolarmente rilevante del nostro tessuto economico e anche un fattore abilitante per la gran parte degli altri settori. Questo investimento di Gesfa in Puglia abilita infatti il nostro sistema economico ad aprirsi verso l’internazionalizzazione, creando una leva formidabile di moltiplicazione della forza e del coraggio dei nostri imprenditori”.

 

 

I lavori, il cui ammontare è pari a 1 milione e 400mila euro, prevedono il recupero edilizio di una vecchia struttura (ex inceneritore che si trova all’interno del sedime aeroportuale in area air side) degli anni ’60 non più utilizzata dall’epoca, l’aumento della superficie coperta che raggiunge i 3.200 mq e strutture di immagazzinaggio per i prodotti deperibili (celle frigorifero). La struttura risponderà alle esigenze di tutto quel mercato pugliese che necessitava di una piattaforma logistica integrata.

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