Liberata tartaruga ‘cyborg’ a Torre Guaceto
Si chiama Diana ed è una ‘cyborg tartaruga’, munita di un trasmettitore satellitare che monitorerà il suo comportamento. La testuggine è stata liberata nelle acque dell’oasi naturale di Torre Guaceto, nel Brindisino, e sarà seguita dai ricercatori del progetto “My sea”, che vede il coinvolgimento della Fondazione Centro euro-Mediterranea sui Cambiamenti Climatici.
Attraverso il trasmettitore, collegandosi al sito Mysea.it , sarà possibile monitorare il comportamento in mare della tartaruga, al fine di comprenderne meglio le abitudini e, quindi, aumentare il livello internazionale di tutela della specie.