Vertenza Sicilsaldo, ricollocati tutti i lavoratori grazie alla disponibilità dell’impresa
Moderata soddisfazione viene espressa da Confapi Matera per la soluzione temporanea della vertenza Sicilsaldo, che si è conclusa con la ricollocazione di tutti i lavoratori interessati. All’incontro, tenutosi nei giorni scorsi presso la sede della Regione Basilicata, le aziende
assistite da Confapi Matera, Sicilsaldo e Bng, hanno raggiunto un accordo con i Sindacati e l’Assessorato alle Politiche di Sviluppo, nell’ambito di un appalto Eni, con una mediazione in merito alle proposte di Confapi. In particolare, grazie al senso di responsabilità delle aziende coinvolte, Sicilsaldo ha assunto l’impegno di tenere in carico tutti i lavoratori in esubero provenienti dall’appalto Eni, tranne alcuni che sono transitati in capo a Bng, azienda di Ferrandina guidata dalla Vicepresidente di Confapi Matera, Carmela Iula.
Tuttavia, a parere di Confapi Matera, la vicenda avrebbe potuto essere gestita in modo più trasparente. La soluzione della vertenza, infatti, non può che essere temporanea, per gli impegni assunti da Eni, e parziale perché al tavolo erano presenti solo le aziende associate a Confapi, Sicilsaldo e Bng, mentre poi si è scoperto che saranno coinvolte nell’appalto anche altre imprese. Per questo motivo Confapi Matera chiede che nel prossimo incontro, previsto per il 21 luglio, siano invitate tutte le parti in causa, l’Associazione, inoltre, si chiede perché il
lavoro in oggetto non sia stato inserito nel Patto di Sito, accordo sottoscritto da Eni, Regione, Associazioni imprenditoriali e Sindacati, che prevede una regolamentazione del cambio di appalto.
Confapi Matera, che ha condotto la trattativa insieme all’assessore Galella e ai Sindacati di categoria, evidenzia che Sicilsaldo a febbraio 2022 aveva ottenuto una proroga di 12 mesi dell’appalto, inaspettatamente ridotta a 4 mesi, cioè fino al 30 giugno 2022. L’Associazione, pertanto, ringrazia le proprie aziende, Sicilsaldo e Bng, per il senso di responsabilità dimostrato, ma allo stesso tempo ricorda gli impegni contenuti nel Patto di Sito, volti ad assicurare il coinvolgimento delle imprese locali negli appalti di lavori e di servizi, perché il cosiddetto local content
sia pienamente rispettato nella sostanza e non solo nella forma.