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Autobus, in Basilicata volano le immatricolazioni: + 120% in un anno

Dopo la crisi vissuta nel 2020 a causa dell’emergenza sanitaria ed economica, il 2021 avrebbe dovuto essere l’anno del rilancio per il settore dei trasporti. Ma si può parlare di vera ripresa? Per rispondere a questa domanda e capire le evoluzioni che hanno trasformato il comparto
dei mezzi pesanti per il trasporto di merci e persone dopo il primo anno di pandemia sia a livello nazionale, sia a livello locale, Continental ha realizzato la seconda edizione dell’Osservatorio sui macro-trend del trasporto pesante. Lo studio fa emergere le tendenze evidenziate dallo sviluppo del parco circolante in Italia e in Basilicata, attraverso l’analisi dei dati sulle immatricolazioni, i tipi di alimentazione 1, l’anzianità e la categoria euro.
Immatricolazioni autobus: 97 nuove targhe in Basilicata
Il comparto dei mezzi pesanti per il trasporto merci in Italia ha chiuso il 2021 con 24.168 immatricolazioni, in crescita rispetto al 2020 del 23,2%. La Basilicata segue il trend positivo nazionale e immatricola 245 nuove targhe, segnando +20,7% rispetto all’anno precedente. Per
quanto riguarda le due province, Matera registra una crescita del 29,5% (79 nuovi mezzi) e Potenza del 16,9% (166 nuovi mezzi). Anche il settore nazionale del trasporto persone mostra un importante segnale di crescita, con 4.091 mezzi immatricolati nel 2021 a fronte dei 3.404 del 2020 (+20,2%). Uno scenario contrastante si presenta invece a livello locale: tra le regioni in positivo, la Basilicata chiude con +120,5%
(97 nuovi veicoli). È Potenza a segnare il tasso più alto di nuove immatricolazioni: con 85 nuove targhe, la provincia sfiora un aumento del
130%. A Matera, invece, il conto relativo alle nuove targhe si ferma a 12 (+71,4%).
Alimentazione: elettrico e ibrido quasi inesistenti in Basilicata
Nel 2021 in Italia il parco circolante di autocarri merci ha raggiunto le 4.290.042 unità. A livello di alimentazione, la situazione nazionale rimane pressoché invariata rispetto al 2020 con una netta predominanza del gasolio. Si nota una crescita, seppur timida, delle alimentazioni alternative. In Basilicata, per quanto riguarda il trasporto merci, elettrico e ibrido sono ferme allo 0,1%. Il gasolio rimane largamente preponderante e copre il 95,3% del parco. Minime le differenze tra le due province di Matera e Potenza.
Il parco autobus nel nostro Paese registra invece, nel 2021, 100.199 unità. Anche in questo contesto, dal punto di vista dell’alimentazione, il panorama è stabile rispetto al 2020, sebbene con qualche piccolo segnale di miglioramento: la maggioranza dei mezzi in circolazione rimangono a gasolio, mentre le quote di elettrico e ibrido crescono ma non superano l’1%. In Basilicata l’ibrido rimane a quota zero, mentre l’elettrico arriva allo 0,1%. Il gasolio raggiunge il 98,2% e il metano è fermo allo 0,4%. Anche in questo caso, sono minime le differenze
tra le due province: da segnalare che il gasolio rappresenta il 98,7% del parco circolante a Potenza e il 96,6 % a Matera e che la quota di
elettrico è presente solo in quest’ultima con lo 0,2%.
Categoria Euro: in Basilicata gli autobus Euro 0 arrivano al 15%
Le categorie euro più presenti a livello nazionale nel comparto del trasporto merci sono Euro 5 ed Euro 6 che, insieme, crescono e nel 2021 raggiungono il 35% del totale. Una percentuale elevata che supera la quota delle categorie più vecchie, dalla 0 alla 2. Ciò nonostante, è da notare quanto sia ancora diffusa la classe Euro 0 che, da sola, arriva al 15%. La situazione è più delicata in Basilicata dove gli Euro 0 raggiungono la quota del 23,5% e, in generale, le classi più vecchie fino all’Euro 2 sfiorano il 44% del totale. Le classi Euro 5 e 6, meno inquinanti, assieme toccano quasi quota 21%. Minime le differenze tra le due province. In aumento rispetto al 2020, in Italia, la percentuale di autobus appartenenti alle categorie Euro 5 ed Euro 6 si attesta al 42,3%. Stupisce negativamente la quota degli autobus di categoria Euro 0 ancora in circolazione, che rappresentano l’11,8% del parco. Sopra la media nazionale, in Basilicata gli Euro 0 si attestano al 15% mentre gli
Euro 5 ed Euro 6 assieme sfiorano il 26%. Situazione migliore nella provincia di Potenza, dove gli Euro 0 sono al 13% e le classi più giovani toccano il 27,5% del totale. A Matera gli Euro 0 sono addirittura il 21,2%, di fatto la stessa quota che raggiungono insieme le categorie Euro 5 ed Euro 6 (21%).
Anzianità: il 14,4% degli autobus ha al massimo 5 anni
Il trasporto merci italiano è caratterizzato da una preponderanza di mezzi tra i 15 e i 20 anni e le categorie “da 30 anni in poi” rappresentano il 15% del parco circolante. I veicoli recenti “da 0 a 10 anni” arrivano al 33,3%, anche se risulta ancora basso il dato relativo agli autocarri di massimo un anno (4%). Anche in Basilicata la fascia d’età più diffusa è quella dei 15-20 anni (20,4%). Le percentuali si abbassano considerando le categorie più giovani: il 20% dei mezzi ha massimo 10 anni e solo il 2,3% massimo un anno. Minime anche in questo caso le differenze tra le due province. Per il trasporto persone nazionale la fascia di anzianità tra 0 e 5 anni rappresenta il 20,5% del totale. Una quota in crescita di un punto percentuale rispetto allo scorso anno, ma ancora altamente superata dalla quota di mezzi vecchi di oltre 20 anni, che nel 2021 raggiunge il 26,9%. La differenza aumenta in Basilicata, dove la fascia di oltre 20 anni supera di poco il 40% e quella di
massimo 5 anni arriva solo al 14,4%. Potenza, da questo punto di vista, è in una situazione migliore rispetto a Matera: gli autobus più recenti,
tra 0 e 5 anni, sono il 15,4% (a Matera l’11,3%). Se consideriamo invece la fascia oltre i 20 anni, a Potenza si raggiunge il 38,9% e a Matera il 44,5% ; ma i mezzi più vecchi dai 40 anni in su a Potenza la percentuale arriva al 4,5 % e a Matera addirittura all’8%.

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