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Castellaneta, il candidato sindaco Cellamare si rivolge al TAR di Lecce per contestare i risultati del primo turno elettorale

Sarà il Tribunale Amministrativo di Lecce, all’udienza del 9 novembre, a decidere le sorti amministrative di Castellaneta. I giudici hanno dato seguito all’iniziativa presa dal candidato sindaco Cellamare che si è rivolto al TAR di Lecce per contestare i risultati del primo turno, che hanno visto l’affermazione di Di Pippa.
Secondo i ricorrenti, infatti, in molte sezioni sarebbero state annullate numerose schede che, invece, dovevano essere assegnate al candidato Cellamare, e che avrebbero decretato la sua vittoria. Peraltro, al primo turno, la coalizione che sosteneva Cellamare aveva ottenuto più voti e, grazie al premio elettorale, ha conquistato la maggioranza in Consiglio comunale.
Le schede reclamate sono ben 148; Cellamare che, al primo turno, aveva sfiorato la elezione conseguendo 4.938 voti, verrebbe proclamato sindaco dal TAR salentino in caso di accoglimento anche parziale del ricorso, con l’effetto di assegnare il seggio in Consiglio comunale alla candidata Stefania Giannico, prima non dei non eletti. Per superare la maggioranza assoluta basterebbero, infatti, 15 voti rispetto ai 148 da lui reclamati.

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