Maltempo nel Barese, il sindaco di Casamassima chiede lo stato di calamità
Dopo la violenta grandinata che ha colpito nelle scorse ore alcune città del Barese, con pezzi di ghiaccio delle dimensioni di palline da tennis, il sindaco di Casamassima Giuseppe Nitti chiede lo stato di calamità. Sgomento, incredulità e anche disperazione sono stati i sentimenti più diffusi tra i cittadini. Migliaia sono le autovetture danneggiate e si contano ingenti danni anche a coltivazioni, abitazioni e attività commerciali.
“Casamassima è stata l’epicentro della violenta grandinata che si è abbattuta sul nostro territorio. – ha detto Nitti- Ho sentito sia l’assessore regionale all’Agricoltura Donato Pentassuglia sia il consigliere regionale e presidente della commissione agricoltura Francesco Paolicelli, a cui ho rappresentato il dramma che stiamo vivendo, raccogliendo la loro disponibilità a supportare la nostra città. La nostra amministrazione sta già procedendo a richiedere formalmente la calamità naturale per i danni subiti dall’agricoltura”.
Ad essere colpiti dalla grandine sono stati anche i vicini comuni di Noicattaro e Rutigliano. “La grandinata è stata violentissima e avrà provocato seri danni al raccolto dei nostri campi” dice il sindaco di Noicattaro Raimondo Innamorato, che si dice pronto anche lui a chiedere lo stato di calamità.
“Sopralluoghi per verificare lo stato delle produzioni” è la richiesta di Vincenzo Cinquepalmi, segretario generale della Fai Cisl Bari. “L’ondata di maltempo in un momento molto delicato per i vigneti di uva da vino e da tavola – spiega – causa danni irreversibili e provoca la perdita dell’intero raccolto dopo un anno di lavoro”