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Museo nazionale di Matera, Inaugurazione mostre “Diabolik: enigma al Museo di Palazzo Lanfranchi” e “Il mio nome è Renato Casaro”

MUSEO NAZIONALE DI MATERA

Dal fumetto e dal manifesto al cinema, e viceversa

Diabolik: Enigma al Museo di Palazzo Lanfranchi

Il mio nome è Renato Casaro​

2 ottobre 2022 – Museo di Palazzo Lanfranchi

Ore 12.00

Domenica 2 ottobre alle ore 12.00 presso la sede del Museo di Palazzo Lanfranchi si inaugurano due mostre che omaggiano il mondo del cinema e del fumetto: ‘Diabolik: Enigma al Museo di Palazzo Lanfranchi’ ‘Il mio nome è Renato Casaro’.

Dal genio creativo delle sorelle Angela e Luciana Giussani nasce uno dei fumetti di maggior successo «made in Italy»: la sua fama, che ha varcato i confini nazionali, dura fino ai giorni nostri.

Il primo film “Diabolik” dei Manetti Bros. è liberamente ispirato al terzo episodio della saga uscito nel 1963, nel quale era narrato il primo incontro tra Eva Kant e Diabolik. Non una lineare trasposizione dalle tavole a fumetti al cinema, ma un’interpretazione arricchita di nuove scene, ambientazioni e dialoghi, che ha quindi meritato, a sua volta, di diventare una storia a fumetti chiudendo così un perfetto cerchio e passando dalla carta alla pellicola e dalla pellicola alla carta.

Il Matera Film Festival, in collaborazione con il Museo nazionale di Matera e la casa editrice Astorina, celebra il fumetto con un’esposizione delle tavole originali del Graphic Novel tratto dal film dei Manetti Bros.

A presentare la mostra saranno il Direttore del Museo Nazionale di Matera, Arch. Annamaria Mauro e il Direttore Creativo del Matera Film Festival, Silvio Giordano. All’inaugurazione prenderanno parte anche i disegnatori Giulio Giordano e Salvatore Cuffari.

La mostra sarà visitabile tutti i giorni fino al 7 novembre 2022.

La mostra ‘Il mio nome è Renato Casaro’ nasce dalla collaborazione tra il Museo Nazionale di Matera, la Direzione regionale Musei Veneto, l’Associazione Tapirulan e il Matera Film Festival ed è curata da Chiara Matteazzi e Fabio Toninelli.

Casaro costituisce il nesso tra le due mostre perché fu l’autore del manifesto del film Diabolik di Mario Bava girato nel 1968 e per questa occasione l’artista ha riproposto una nuova versione di quel mitico bozzetto originario andato perduto.

L’esposizione celebra Casaro con un’esposizione di 100 opere tra originali e manifesti realizzati dagli anni ’50 ad oggi.

 Renato Casaro è considerato uno dei più importanti, influenti e innovativi cartellonisti cinematografici italiani. Ha realizzato, nel corso della sua lunga carriera migliaia di opere dedicate alla settima arte, divenendo molto popolare anche all’estero. Ha lavorato con i più grandi registi del mondo quali Quentin TarantinoBernardo BertolucciSergio LeoneJames CameroonDavid Lynch

La mostra e il catalogo sono stati concepiti come un percorso espositivo attraverso cui il visitatore/lettore è accompagnato da Casaro in persona nella storia della sua arte e della sua attività professionale. Il racconto, vivacizzato anche dal ricorso all’aneddoto, si incrocia con levità e piacere a temi quali il rapporto fra l’artista e la committenza, tra i processi della creazione artistica e i ritmi e le strategie industriali, le nuove tecnologie, l’evoluzione del gusto del pubblico.

La mostra sarà visitabile tutti i giorni fino al 31 marzo 2022.​

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