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Il Governo “sblocca” altri tre impianti eolici in Basilicata

E’ notizia di qualche giorno fa che il TAR si esprime a favore del Comune di Muro Lucano contro il ricorso presentato dalla WKN Basilicata Development Pe1 s.r.l. per l’impianto di mega eolico sul Monte Pisterola, l’ennesima battaglia vinta in difesa del nostro territorio contro l’assalto feroce degli eco-mostri del vento.

Nella giornata di ieri, invece, arriva il fulmine a ciel sereno: il Governo Draghi con un ultimo colpo di coda a pochi giorni dalla fine del suo mandato sblocca altri tre impianti eolici in Basilicata e tra questi il vecchio progetto denominato “Monte Raitiello”, altra battaglia già vinta dal nostro comune qualche anno fa e che adesso si ripresenta in maniera più forte con una discutibile proroga sulla scia della crisi energetica.

Muro Lucano è uno dei pochi territori della Basilicata rimasto intatto grazie all’assiduo lavoro della mia Amministrazione in sinergia con le associazioni e l’intera comunità. E’ un dato di fatto che i tanti impianti eolici presenti in Basilicata ed in genere in Italia non hanno prodotto alcun vantaggio per le tasche del popolo e questa verità è scritta sulle bollette di ogni singolo cittadino.
L’eolico non è la soluzione alla crisi energetica e questo credo sia ormai chiaro a tutti.

Non siamo pregiudizialmente contrari alle fonti di energia rinnovabili, ma crediamo che intorno a queste produzioni si nasconda spesso un affarismo interessato solo agli incentivi pubblici e agli enormi guadagni che gli impianti assicurano. Bene avrebbe fatto lo Stato a realizzare e gestire direttamente gli impianti in aree già compromesse dal punto di vista paesaggistico o, meglio, preferendo le installazioni offshore con maggiori indici di ventosità e con impatto zero sul paesaggio italiano per il quale, oltre ai beni culturali, siamo al primo posto mondiale per siti protetti e per affluenze turistiche.

E’ doveroso ricordare che Monte Raitiello, oltre ad essere un luogo di grande bellezza sorge nelle vicinanze di Monte Paratiello, Sito di Interesse Comunitario, nonché Zona Speciale di Conservazione. Ancora più importante è ricordare che si tratta di una preziosa area di ricarica dell’acquifero carsico.

Noi, continueremo a fare scudo e procederemo immediatamente con gli strumenti in nostro possesso e chiederemo al nuovo Governo che si insedierà a breve la sospensione del provvedimento in autotutela. 
In questi quattro anni “Davide ha sempre vinto contro Golia”. Non ci fermeremo.

Giovanni Setaro – sindaco di Muro Lucano

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