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Siglato protocollo d’intesa tra la Guardia di Finanza e l’Agenzia per la Coesione Territoriale

In data 11 ottobre 2022, il comandante generale della Guardia di Finanza, Gen. c.a. Giuseppe Zafarana, e il direttore dell’Agenzia per la Coesione territoriale, dott. Paolo Esposito, hanno sottoscritto, alla presenza del ministro per il Sud e la Coesione territoriale Mara Carfagna, un protocollo d’intesa volto a disciplinare le modalità della collaborazione tra le due amministrazioni. Il memorandum si propone l’obiettivo di potenziare il presidio posto a tutela delle risorse pubbliche, di matrice nazionale ed europea, destinate alle politiche di coesione, le cui azioni puntano al raggiungimento di obiettivi nevralgici per il Paese, quali lo sviluppo economico, la coesione territoriale e la solidarietà sociale. L’agenzia porrà a disposizione della componente speciale del Corpo informazioni qualificate che quest’ultima, in ragione delle proprie funzioni e consolidate competenze, potrà sviluppare al fine di elaborare analisi di rischio e demoltiplicare le posizioni connotate dai più significativi profili di pericolosità alle unità operative sul territorio, per l’esecuzione di mirati interventi.
Tale collaborazione consentirà di valorizzare ulteriormente le prerogative della Guardia di Finanza, quale forza di polizia economico-finanziaria, specializzata, tra l’altro, nelle attività di contrasto delle frodi, delle malversazioni e degli sprechi di denaro pubblico. Il partenariato assume rilievo ancora maggiore in questo particolare momento, ove si consideri il ruolo di primo piano attribuito all’Agenzia per la Coesione anche in relazione alle risorse del Piano di Ripresa e Resilienza. L’Agenzia, infatti, è coinvolta direttamente, quale ente emanatore e gestore di bandi, nell’attuazione della missione n. 5, incentrata sulla inclusione e sulla coesione, e nel contempo è chiamata, sulla base di quanto disciplinato dal d.l. 77/2021, a svolgere, a supporto del ministro per il Sud e la Coesione territoriale, compiti ispettivi e di monitoraggio per verificare il rispetto di tempistiche e obiettivi del piano. L’intesa sarà ulteriormente potenziata dalla possibilità di organizzare comuni iniziative di formazione e momenti di confronto, nel cui ambito condividere le expertise maturate dalle migliori esperienze operative.

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