Cia-Agricoltori chiede alla Regione Basilicata l’approvazione del Piano straordinario per il contenimento della fauna selvatica
“La nomina di un commissario straordinario con pieni poteri presso la Presidenza del Consiglio e il coordinamento di una cabina di regia con le Regioni per riformare la legge 157/1992 (caccia); la Regione Basilicata approvi rapidamente il Piano straordinario per il contenimento della fauna selvatica (cinghiali) attraverso cattura e abbattimento: sono le proposte prioritarie della Cia-Agricoltori”. E’ quanto richiede la Cia-Agricoltori Italiani al neo ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida, nel primo incontro ufficiale con le organizzazioni agricole.
“A distanza di anni dalle varie richieste e proposte avanzate registriamo in tutto il Paese una escalation di aggressioni di ungulati alle colture, danni al patrimonio arboreo e zootecnico, incidenti in alcuni casi mortali, oltre a conclamati rischi sanitari. – evidenzia il coordinatore regionale lucano della Cia Donato Distefano – A fronte di tutto questo registriamo nessun concreto segnale, nessun atto che cerca di frenare la situazione. In tutto il paese proliferano e girovagano indisturbati oltre 5 milioni di selvatici e arrivano oramai nelle piazze di tutte le città. E’ opportuno ricordare che tutto questo costa al paese oltre 50 milioni di euro ogni anno solo di ristori/risarcimento nonchè danni a mezzi e soprattutto alle persone in alcuni casi mortali. In Basilicata spendiamo oltre 4 milioni di euro annui per risarcimenti nelle campagne dove si registrano danni incalcolabili e siamo alla totale sfiducia da parte di Agricoltori che in troppi casi abbandono le coltivazioni più esposte all’invasione di cinghiali. Per questa ragione – dice Distefano – chiediamo alla Regione Basilicata di approvare subito e senza ulteriori tentennamenti il Piano. Non possiamo ritardare neanche un giorno, bisogna dare intervenire prima che sia troppo tardi”.