A Matera, sabato 19 novembre, l’evento musicale Histoire du Soldat
Nel Palazzo Bernardini di Matera, sabato 19 novembre, h. 20:30, in programma l’evento MUSICA“HISTOIRE DU SOLDAT” SERATA CON DEGUSTAZIONI GRATUITE, nell’ambito del Vivaverdi Multikulti
Testo: Ramuz/Curci -Musiche Igor Stravinskij Violino Eustachio Sarcuni Clarinetto Mario LatronicoTromba Giovanni Cannito Trombone Vincenzo Pace Fagotto Ornella Bolognese Contrabbasso Miriana Riviello Percussioni Nicola Montemurno Voce recitante testo francese Federico Apollaro
Voce recitante testo in italiano Vittorino Curci Direzione e concertazione Patrizio EspositoLo Spettacolo Storia del Soldato(1^ esecuzione 28 Settembre 1918) Una fiaba musicale sul tema della Grande Guerra capace di parlare ai grandi e ai bambini.
Musica: I. StravinskijTesti: C. F. Ramuz Rielaborazione: V. Curci e P. Esposito Voci recitanti: Vittorino Curci, Laboratorio Stravinskij Direttore: Patrizio Esposito
Sono passati 50 anni dalla morte di Stravinskij e 100 da quando licenziò uno spettacolo di teatro musicale pensato per essere portato facilmente in tournée (théâtre ambulant), con un organico snello e una messa in scena che potesse adattarsi a tutti gli ambienti compresi quelli all’aperto. Per farlo si era ispirato a un’antica fiaba tratta dalla nota raccolta di Afanaseev, nella quale si raccontava dell’arruolamento forzato delle truppe, nel terribile periodo delle guerre russo-turche sotto lo zar Nicola I. Ramuz, che da quei materiali elaborò la storia che tutti conosciamo, riusci a far diventare quella storia russa una storia universale, una specie di leggenda in miniatura del Faust con più livelli di lettura e con la possibilità di essere personalizzata proprio in virtù di questa veste universale. E’ la storia di un soldato, che torna dalla famiglia per una breve licenza e durante il tragitto viene assalito dai più reconditi pensieri, ne più e ne meno di quanto accadeva ai soldati italiani durante la Grande Guerra. C’è posto per tutto in quei pensieri anche per il diavolo, visto che questo tragitto, dalle trincee a casa, era come un passaggio dalla dannazione dell’inferno alla vita normale di tutti i giorni, ebbene proprio il diavolo incontrerà sul suo percorso il nostro soldato e con esso intraprenderà un combattimento, come facevano lassù sui monti i nostri soldati che sfidavano in ogni momento la morte per poter portare 10 lire in più ai propri cari, sapendo che forse non li avrebbero più rivisti. Attraverso la forma fantastica della fiaba, capace di parlare ai grandi così come ai bambini, ARTErìa in collaborazione con il Conservatorio di Musica di Matera, presenta questo progetto di teatro musica con l’Ensemble del Laboratorio Stravinskij composto da sette giovani musicisti diretti dal M° Patrizio Esposito con la speciale collaborazione di un artista poliedrico come Vittorino Curci, per raccontare con pochi mezzi la storia del soldato che durante la prima guerra è partito e non è ancora tornato. Questa fiaba musicale non è solo un contenitore d’immaginazione e fantasia, ma usa quegli strumenti per la conservazione e l’elaborazione della memoria storica. La memoria dei fatti della Grande Guerra non inerisce soltanto il nostro soldato e attraverso di lui tutti i soldati che hanno combattuto quel conflitto, ma anche le loro famiglie, i contadini, i cittadini, le donne i bambini e tutta la popolazione civile che si è opposta alla guerra, alla fame, alle assurde privazioni a favore della vita. Alla loro memoria dedichiamo la “Storia del Soldato” in una versione affatto originale.
Musica: I. StravinskijTesti: C. F. Ramuz Rielaborazione: V. Curci e P. Esposito Voci recitanti: Vittorino Curci, Laboratorio Stravinskij Direttore: Patrizio Esposito
Sono passati 50 anni dalla morte di Stravinskij e 100 da quando licenziò uno spettacolo di teatro musicale pensato per essere portato facilmente in tournée (théâtre ambulant), con un organico snello e una messa in scena che potesse adattarsi a tutti gli ambienti compresi quelli all’aperto. Per farlo si era ispirato a un’antica fiaba tratta dalla nota raccolta di Afanaseev, nella quale si raccontava dell’arruolamento forzato delle truppe, nel terribile periodo delle guerre russo-turche sotto lo zar Nicola I. Ramuz, che da quei materiali elaborò la storia che tutti conosciamo, riusci a far diventare quella storia russa una storia universale, una specie di leggenda in miniatura del Faust con più livelli di lettura e con la possibilità di essere personalizzata proprio in virtù di questa veste universale. E’ la storia di un soldato, che torna dalla famiglia per una breve licenza e durante il tragitto viene assalito dai più reconditi pensieri, ne più e ne meno di quanto accadeva ai soldati italiani durante la Grande Guerra. C’è posto per tutto in quei pensieri anche per il diavolo, visto che questo tragitto, dalle trincee a casa, era come un passaggio dalla dannazione dell’inferno alla vita normale di tutti i giorni, ebbene proprio il diavolo incontrerà sul suo percorso il nostro soldato e con esso intraprenderà un combattimento, come facevano lassù sui monti i nostri soldati che sfidavano in ogni momento la morte per poter portare 10 lire in più ai propri cari, sapendo che forse non li avrebbero più rivisti. Attraverso la forma fantastica della fiaba, capace di parlare ai grandi così come ai bambini, ARTErìa in collaborazione con il Conservatorio di Musica di Matera, presenta questo progetto di teatro musica con l’Ensemble del Laboratorio Stravinskij composto da sette giovani musicisti diretti dal M° Patrizio Esposito con la speciale collaborazione di un artista poliedrico come Vittorino Curci, per raccontare con pochi mezzi la storia del soldato che durante la prima guerra è partito e non è ancora tornato. Questa fiaba musicale non è solo un contenitore d’immaginazione e fantasia, ma usa quegli strumenti per la conservazione e l’elaborazione della memoria storica. La memoria dei fatti della Grande Guerra non inerisce soltanto il nostro soldato e attraverso di lui tutti i soldati che hanno combattuto quel conflitto, ma anche le loro famiglie, i contadini, i cittadini, le donne i bambini e tutta la popolazione civile che si è opposta alla guerra, alla fame, alle assurde privazioni a favore della vita. Alla loro memoria dedichiamo la “Storia del Soldato” in una versione affatto originale.
PATRIZIO ESPOSITO
Nato a Roma ha studiato composizione al Conservatorio di S.Cecilia con M.Bortolotti, successivamente con A.Clementi e infine con F.Donatoni, con il quale si specializza all’Accademia di S. Cecilia.
Esordisce a Milano nel 1985 con la composizione “the entertainment of the senses “ su testi di W.Auden e sviluppa dall’inizio della sua attività, una personale ricerca espressiva, evocativo – immaginifica, collaborando con artisti visivi, scrittori ed attori.
Le sue composizioni vengono eseguite nei maggiori festival italiani ed esteri quali: Zurigo, Parigi – Versailles, Cuba, Lussemburgo, Sleshwig Holstein, Stoccolma, Bergen, Oslo, Madrid, Granada, Varsavia, Riga, Lipsia, Ultrashall Berlino, Musik der Jarhundrte Stoccarda, III Mediterranean Contemporary Days Istanbul, Lucerna, S.Pietroburgo, Mosca, Settembre Musica, Festival Roma Europa, Festival delle Nazioni, Bologna Festival, Accademia Filarmonica Romana, Nuova Consonanza, ONR RAI Nuova Musica ,ecc
Da sempre affianca l’attività compositiva a quella di interprete, si è perfezionato in direzione d’orchestra con il M° Donato Renzetti, fondando nel 1986 il New Winds Ensemble e nel 2014 il Wind Projekt Ensemble con il quale ha registrato le opere per fiati di Richard Strauss.
Dal 1992 al 2021 è stato M° Direttore della Banda Musicale dell’Aeronautica Militare, con la quale ha svolto un’intensa attività di concerti in Italia e all’estero, promuovendo la musica originale per fiati.Ha insegnato presso il Conservatorio A. Casella de l’Aquila.
Le sue composizioni sono edite da RAI COM, incise per la DYNAMIC e STRADIVARIUS e regolarmente trasmesse da emittenti radiofoniche nazionali e straniere.
Nato a Roma ha studiato composizione al Conservatorio di S.Cecilia con M.Bortolotti, successivamente con A.Clementi e infine con F.Donatoni, con il quale si specializza all’Accademia di S. Cecilia.
Esordisce a Milano nel 1985 con la composizione “the entertainment of the senses “ su testi di W.Auden e sviluppa dall’inizio della sua attività, una personale ricerca espressiva, evocativo – immaginifica, collaborando con artisti visivi, scrittori ed attori.
Le sue composizioni vengono eseguite nei maggiori festival italiani ed esteri quali: Zurigo, Parigi – Versailles, Cuba, Lussemburgo, Sleshwig Holstein, Stoccolma, Bergen, Oslo, Madrid, Granada, Varsavia, Riga, Lipsia, Ultrashall Berlino, Musik der Jarhundrte Stoccarda, III Mediterranean Contemporary Days Istanbul, Lucerna, S.Pietroburgo, Mosca, Settembre Musica, Festival Roma Europa, Festival delle Nazioni, Bologna Festival, Accademia Filarmonica Romana, Nuova Consonanza, ONR RAI Nuova Musica ,ecc
Da sempre affianca l’attività compositiva a quella di interprete, si è perfezionato in direzione d’orchestra con il M° Donato Renzetti, fondando nel 1986 il New Winds Ensemble e nel 2014 il Wind Projekt Ensemble con il quale ha registrato le opere per fiati di Richard Strauss.
Dal 1992 al 2021 è stato M° Direttore della Banda Musicale dell’Aeronautica Militare, con la quale ha svolto un’intensa attività di concerti in Italia e all’estero, promuovendo la musica originale per fiati.Ha insegnato presso il Conservatorio A. Casella de l’Aquila.
Le sue composizioni sono edite da RAI COM, incise per la DYNAMIC e STRADIVARIUS e regolarmente trasmesse da emittenti radiofoniche nazionali e straniere.