Presentata “Mediterraneo Uno” la nuova edizione della Mostra del Cinema di Taranto
Cultura, storia e immagini dei Paesi bagnati dal «Mare Nostrum», con un affaccio anche al Medioriente, si incontrano a Taranto. Convegni, workshop, talk e 40 film provenienti da Tunisia, Marocco, Siria, Iran, Albania, Francia, Portogallo, Italia. Ai nastri di partenza la sesta edizione della Mostra del Cinema di Taranto che avrà come titolo «Mediterraneo Uno». Tutti gli eventi si terranno dal 29 novembre al 3 dicembre nella Città vecchia tra Castello Aragonese, Ketos – Centro Euromediterraneo del Mare, Palazzo Pantaleo e Conservatorio Paisiello.
Giunta al suo sesto anno, per il 2022 la MCT vuole dare il proprio contributo in termini culturali a sensibilizzare sull’importanza dell’unione tra i popoli. Il cinema può avvicinare gente, idee, tradizioni, economie, visioni del presente e del futuro. Taranto è la città ideale per diventare sede di una proposta di questa portata, un vero e proprio ponte tra l’Europa e il resto del mondo a sud del Vecchio Continente. La direzione artistica è del regista e autore Mimmo Mongelli, che si avvale di due curatori: il regista e produttore tunisino Habib Mestiri per la rassegna «Contemporary» con film di recente produzione sulla contemporaneità mediterranea, e l’avv. Annalisa Adamo, esperta nel campo ambientale, per la rassegna «M Sea» con pellicole sui temi naturalistici.
Tutti gli appuntamenti, incluse le proiezioni dei film, sono gratuiti per il pubblico. Si parte il 29 novembre alle ore 19:00 nel Conservatorio Paisiello con l’inaugurazione della mostra «Volti mediterranei» alla presenza del fotografo-viaggiatore Oronzo Scelzi. Il 30 novembre ospite principale nel Castello Aragonese l’ex presidente della Camera Luciano Violante per il convegno «Le rotte del Mediterraneo» e a seguire le prime proiezioni di film. L’1 dicembre, sempre nel Castello, talk «Il grande Mediterraneo» con lo scrittore e autore di inchieste Leonardo Palmisano e lo scrittore e docente universitario Niccolò Carnimeo. Poi proiezioni tra Castello e Palazzo Pantaleo. Il 2 dicembre proiezioni tra Castello e Pantaleo e a Ketos (palazzo Amati) workshop «Attori Sempre» con l’attore Michele D’Anca. Nella stessa serata, a Palazzo Pantaleo, due incontri: «Produrre col mondo» con il produttore cinematografico Maurizio Santarelli e «Fellinismo» con il regista e sceneggiatore Eugenio Cappuccio. Si chiude il 3 dicembre con il workshop «Scrivere il cinema» con Salvatore De Mola, sceneggiatore de «Il commissario Montalbano», proiezioni di film a Palazzo Pantaleo e la serata conclusiva nel Conservatorio Paisiello.
I film in mostra rappresentano un vero viaggio nel Mediterraneo. A partire dalle affascinanti immagini della Jonian Dolphin Conservation, passando per pellicole come “Fuocoammare” di Rosi, “Le Grand Bleu” di Luc Besson, produzioni di eccellenza come “Apotropos” di Salvatore Centonze e poi i lavori internazionali, come ad esempio Les Semblables di Habib Mestiri (Tunisia), Il ritratto incompiuto di Niko Ajazi (coproduzione Italia/Albania), “A very long movie” di Robeen Issa (Siria), Gardien des mondes di Leila Chaibi (Algeria), “Andalousie, mon amour” di Mohamed Nadif (Marocco). Programma completo su www.mostracinemataranto.it e sulle pagine Facebook, Instagram, Twitter, Tik Tok dedicate alla MCT.
La Mostra del Cinema di Taranto è all’interno dell’Apulia Cinefestival Network, la rete di festival cinematografici di Apulia Film Commission e Regione Puglia – Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio, intervento finanziato con le risorse di bilancio autonomo della Fondazione. Partner: Ministero della Cultura, Comune di Taranto (assessorato alla Cultura), Provincia di Taranto, Marina Militare, Università di Bari (dipartimento Jonico), Accademia delle Belle Arti di Bari, Forme di Terre, Jonian Dolphin Conservation, Istituto Musicale Giovanni Paisiello di Taranto, Rai Puglia, Rai Radio 3.
La kermesse è stata presentata in conferenza stampa nel Castello Aragonese di Taranto da Mimmo Mongelli, direttore artistico: «Cultura e cinema sono gli strumenti migliori per cucire le relazioni tra i popoli. La profonda trasformazione di Taranto passa dalla sua valorizzazione culturale, vero volano del rilancio e da sei anni la Mostra del Cinema di Taranto lavora per la promozione della città». La Marina Militare è stata rappresentata dal Capo di Stato maggiore di Marina Sud c.v. Cosimo Viscardi, che ha sottolineato «l’attenzione al tema del Mediterraneo e, più in generale, l’impegno per la promozione di occasioni di scambio culturale». Presente Apulia Film Commission con il suo delegato Massimo Modugno. Per l’Università “Aldo Moro” di Bari, il direttore del Dipartimento Jonico in Sistemi giuridici ed economici del Mediterraneo prof. Paolo Pardolesi che ha parlato del «cinema come strumento straordinario per veicolare conoscenza». Da Annalisa Adamo sottolineato l’entusiasmo «ad occuparmi di questi temi che racchiudono messaggi fondamentali».