Nuove visite e attività al Parco Archeologico di Rudiae a Lecce
Visite guidate, laboratori educativi, eventi speciali, connessione con il territorio, valorizzazione delle periferie, attenzione al paesaggio e all’ambiente: giovedì 1 dicembre nella sede della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Brindisi e Lecce sono stati presentati i risultati dei primi tre mesi della nuova fase della gestione del Parco Archeologico di Rudiae con alcune novità e anticipazioni per il prossimo futuro. Sulla base di un accordo stipulato tra la Soprintendenza e il Comune di Lecce, con il quale è stato istituito il “Comitato di gestione dell’area archeologica di Rudiae”, lo scorso agosto l’ufficio territoriale del Ministero della Cultura ha affidato le attività di promozione e valorizzazione in partenariato pubblico privato alla società A.R.Va. – Archeologia, Ricerca e Valorizzazione SRL – coordinata dagli archeologi Pio Panarelli e Dario Corritore. Dal 2018 sono, infatti, fruibili sia gli scavi archeologici (“Fondo Acchiatura”) della città fondata dai Messapi sia l’Anfiteatro romano, costruito nei primi anni del II sec. d.C., durante il regno di Traiano, e riportato alla luce recentemente. Lecce può vantare, infatti, due anfiteatri romani a distanza di pochi chilometri: quello di Lupiae in Piazza Sant’Oronzo, nel cuore della città, e quello dell’antica Rudiae, nelle campagne alle porte del capoluogo salentino. Da ricordare la figura di Otacilia Secundilla, una giovane donna romana vissuta duemila anni fa che, con la sua opera filantropica ha donato le economie per la costruzione dell’Anfiteatro nella patria del poeta Quinto Ennio (239 a.C. – 169 a.C.).
Dal 3 settembre, sono riprese le visite guidate e gli eventi speciali che, nei primi tre mesi, hanno già coinvolto oltre mille persone con una grande affluenza anche di famiglie, studentesse e studenti, piccoli visitatori, grazie alle sinergie con FAI – Fondo Ambiente Italiano, il festival Conversazioni sul futuro, le Giornate Europee del patrimonio e la F@Mu – Giornata Nazionale delle Famiglie al Museo. Nei prossimi mesi un’attenzione particolare sarà rivolta alle proposte educative per le scuole. Tre i laboratori che saranno realizzati in collaborazione con l’aps 34 Fuso: L’acchiatura team game (6/12 anni), Il tesoro invisibile di Rudiae (10/14 anni) e I tre cuori di Quinto Ennio (14/19 anni). In preparazione anche un laboratorio dedicato al riciclo creativo e all’educazione ambientale con l’architetto e artista Manolo Benvenuti in collaborazione con Alessandro Montefrancesco. Torneranno anche le visite guidate tra l’antica Rudiae e Lupiae, alla scoperta della Lecce romana, a cura dell’APS The monuments people. In collaborazione con il Polo Biblio-Museale di Lecce, saranno riproposte anche le ciclopasseggiate (attraverso la pista ciclabile già realizzata dal Comune di Lecce) per collegare il Parco Archeologico al Museo Castromediano, dove sono custoditi i preziosi reperti provenienti proprio dall’area archeologica alle porte di Lecce che andarono a formare il nucleo principale del Museo Provinciale, costituito nel 1868 su volontà di Sigismondo Castromediano. In programma le rievocazioni storiche curate dall’APS Legio VIII Augusta, le visite teatralizzate con Improvvisart e altri appuntamenti.
Un’altra novità illustrata da Pio Panarelli durante l’incontro è la possibilità di acquistare i biglietti direttamente online sul sito parcoarcheologicorudiae.it, dove saranno disponibili anche ticket regalo, pensati per le festività natalizie. Nel prossimo mese, infatti, alle consuete visite guidate previste (per tutto l’autunno e l’inverno) ogni sabato alle 15 e domenica alle 11 si aggiungono i due ponti dell’Immacolata (dall’8 all’11 dicembre) e dell’Epifania (dal 6 all’8 gennaio) che prevederanno un doppio turno di visita ogni giorno (alle 11 e alle 15). Il Parco Archeologico resterà invece chiuso il 25, 26 e 31 dicembre e il 1 gennaio. Sempre disponibili solo su prenotazione (anche nei giorni feriali e festivi) le visite guidate per gruppi organizzati.
Sabato 3 dicembre alle 11, inoltre, in occasione della Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità istituita dall’ONU, il Parco aprirà i suoi cancelli per una visita guidata gratuita riservata a diversamente abili e accompagnatori/accompagnatrici
«In questi anni, proseguendo l’attività di Maria Piccarreta, che mi ha preceduto alla guida della Soprintendenza, stiamo sperimentando forme di partenariato pubblico/privato per la gestione dei Beni culturali. Non solo nel Parco Archeologico di Rudiae ma anche nel Castello Alfonsino di Brindisi e nel Castello Carlo V di Lecce», ha sottolineato Francesca Riccio, Soprintendente Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Brindisi e Lecce. «Dalla fase che possiamo considerare sperimentale di questi primi anni dagli esiti un po’ travagliati a causa della pandemia e delle conseguenti restrizioni, siamo però incoraggiati ad andare avanti, migliorando alcune cose. In particolare, alla scadenza del primo accordo che ha reso possibile l’apertura dell’area di Rudiae negli scorsi anni, vista la comproprietà del sito con il Comune di Lecce, abbiamo voluto formalizzare nel maggio 2022 la nascita di un nuovo Comitato per la gestione dell’intera area archeologica non solo per la manutenzione e la gestione ordinaria ma soprattutto per la sua promozione e valorizzazione. Rudiae è, infatti, un contesto di primo piano per tutto il territorio salentino», ha proseguito la Soprintendente. «Non solo per le importanti testimonianze archeologiche messapiche e per l’anfiteatro romano ma anche per la sua valenza paesaggistica che amplifica il fascino e la suggestione del sito archeologico. Inoltre è un luogo della cultura vivo, che permette occasioni di partecipazione e formazione, in una zona periferica della città».
«Esprimo anche io la soddisfazione per questa intesa tra il Comune e la Soprintendenza, che ha l’obiettivo di rendere sempre più centrale l’Area archeologica di Rudiae», ha esordito il sindaco di Lecce Carlo Salvemini. «Grazie all’accordo che abbiamo firmato, adesso abbiamo un orizzonte temporale di gestione più ampio che consente ad Arva di poter definire una programmazione senza l’assillo di scadenze imminenti e a noi istituzioni di inserire ancora di più Rudiae all’interno del nostro sistema di conoscenza, attrazione e promozione del patrimonio storico-monumentale e archeologico della città e del territorio. Anche l’amministrazione comunale è convinta che le forme di partenariato speciale pubblico/privato – che abbiamo intenzione di applicare alle Mura Urbiche e al Parco di Belloluogo – possano garantire gli obiettivi a noi più cari: il trasferimento di una fruizione continuativa di conoscenza dove il dividendo sociale e culturale prevale sulla valorizzazione prettamente economico/patrimoniale, che è alla base dello schema concessorio classico utilizzato finora. Dopo queste prime esperienze pioneristiche, adesso siamo sicuramente più pronti e consapevoli nell’affrontare queste nuove forme di gestione».