Con il “Taranto Grand Tour” una nuova narrazione della città
Una città che guarda al futuro e lo fa puntando al turismo. È conto alla rovescia per il “Taranto Grand Tour” in programma dal 28 al 30 dicembre. Un’iniziativa che rientra in un più ampio progetto di accoglienza turistica. Tre giorni ricchissimi con aperture straordinarie di palazzi e ipogei, mostre, musica e teatro, percorsi enogastronomici e naturalistici. Altra particolarità: vivere questi luoghi e fruire di molteplici percorsi esperienziali con le luci del giorno. Le attività, ad ingresso gratuito, si terranno dalle 10 alle 16. L’evento è organizzato in collaborazione con Regione Puglia e Pugliapromozione e con Comune di Taranto, Archita Festival Ets e il patrocinio di Confcommercio. «La nostra idea è raccontare la città a tarantini e turisti con occhi nuovi- spiega la cooperativa Polisviluppo, ideatrice e organizzatrice- proponendo al contempo un modello di fruizione turistica integrata, nel quale convivono storia, arte, cultura e intrattenimento». Dopo anni, per questa occasione apriranno gli ipogei di via Cava, grazie alla disponibilità del comune e, in particolare, dell’assessore al patrimonio Gianni Azzaro. Dai percorsi enogastronomici alle visite guidate, passando per concerti, dj set e improvvisazioni teatrali. Spazio all’arte con la mostra del Crac “Pier Paolo Pasolini Tempo presente- cinque presenze nell’arte contemporanea”, la retrospettiva di Winfred Gaul “Recycling 1981-1997” curata da Alberto Zanchetta. A Palazzo Barion Santamato le installazioni artistiche di Alessandro Mariuccia e, nella galleria Gata, “Speechless” di Rocco Cardinale.
«La programmazione turistica e culturale di Taranto- dichiara l’assessore regionale al Turismo, Gianfranco Lopane- è lo specchio di una città ambiziosa e desiderosa di valorizzare le sue innumerevoli bellezze. Dal mare alla storia, dall’arte all’enogastronomia, il continuo fermento, durante tutto l’anno, di idee e progettualità da parte degli operatori sta restituendo esperienze uniche a viaggiatori e residenti. In questo quadro si inseriscono le iniziative rivolte all’accoglienza turistica e all’animazione territoriale nel periodo natalizio come quella di ‘Taranto Grand Tour’, ideata dalla cooperativa Polisviluppo. Il progetto, selezionato nell’ambito del bando regionale per il co-branding, sarà veicolo promozionale per il brand Puglia nei tre giorni di fine dicembre: musei, aree archeologiche, chiostri e luoghi storici della città vecchia e del borgo Umbertino apriranno le porte ai visitatori accompagnati dalle guide abilitate. Un viaggio arricchito da spettacoli e presepi che esalterà la tradizione e il patrimonio del territorio e che, ne sono certo, saprà coinvolgere tutti in un clima di festa».
Soddisfazione anche dal comune di Taranto, nelle parole del vicesindaco e assessore allo Sviluppo economico, Fabrizio Manzulli. «Questi tre giorni saranno l’occasione per realizzare un format di accoglienza turistica che ci auguriamo di poter replicare nei prossimi mesi. Un’accoglienza organica e strutturata, così come vogliamo intenderla. Luoghi di incredibile fascino che si svelano agli occhi dei visitatori, ma anche degli stessi tarantini. Tutto questo, con la possibilità di vivere concretamente esperienze e atmosfere uniche. Stiamo lavorando per rendere Taranto sempre più attrattiva».
Per l’assessore a Cultura e Spettacolo, Fabiano Marti «avremo l’occasione di animare la città con la luce del sole, si respira un grande fermento e stiamo lavorando tutti insieme per un progetto comune: la valorizzazione e la promozione del nostro patrimonio che custodisce tesori preziosi. L’apertura di un così alto numero di siti in contemporanea non capita certo tutti i giorni e quindi un ringraziamento alla capacità della Polisviluppo di fare rete. Siamo consapevoli di aver avviato una nuova narrazione nella quale crediamo fortemente».
Per Confcommercio Taranto, nelle parole del presidente provinciale, Leonardo Giangrande «Il “Taranto Grand Tour” è un format di accoglienza turistica coinvolgente, caldo, identitario, che lascia la sensazione di essere stato attore del percorso di conoscenza e ri- scoperta del territorio. Vi è una dimensione di bellezza e ricchezza culturale che va appunto scoperta perché spesso si cela dietro la banalità di un portone chiuso, di una cartellonistica turistica mancante, della difficoltà oggettiva di rendere fruibile un sito. In questi tre giorni, sperimenteremo, e mi auguro che la formula diventi un format di accoglienza turistica strutturato e permanente soprattutto in vista della nuova stagione crocieristica, l’apertura straordinaria del vasto, ma poco conosciuto, patrimonio storico-culturale della città, il tutto arricchito dall’experience che è ormai un modo di vivere il territorio, emotivamente più coinvolgente. Una formula che ci piace e che ci sembra sia l’unica per svelare la bellezza nascosta della nostra città che è tanto di più di quella che appare».
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