Legge “anti-Decaro”, arriva la risposta dell’attuale sindaco di Bari

“Più che una legge anti-Decaro è una legge anti-decenza”. Lo ha detto lo stesso Antonio Decaro, sindaco di Bari, circa l’emendamento approvato dal Consiglio Regionale pugliese che prolunga la carica dell’assise in caso di dimissioni anticipate del presidente. La richiesta di abolizione dell’emendamento approvato nel Bilancio di previsione è stata definita ‘Salva-Decaro’ dal momento che l’abolizione della norma darebbe all’attuale primo cittadino barese la chance di terminare il suo mandato e candidarsi come governatore della Regione Puglia se Michele Emiliano decidesse di candidarsi alle Europee nel 2024:
“Invece di pensare al futuro del sottoscritto, qualcuno ha provato a spiegare ai cittadini pugliesi come sia possibile che in un periodo come questo, di difficoltà per tanti, dei consiglieri di maggioranza e di opposizione si trovino d’accordo nel garantirsi altre dieci buste paga da 10mila euro ciascuna oltre la fine naturale del loro mandato?. – ha detto Decaro – Le cariche pubbliche vanno onorate con disciplina e onore: non sono assicurazioni sulla vita né posti di lavoro a tempo indeterminato. A tempo debito, sceglierò cosa fare del mio futuro, anche tornare a fare l’ingegnere all’Anas”.