Pendolaria 2023, trasporto ferroviario inadeguato e lento in Basilicata, la denuncia di Legambiente
Nonostante dei timidi miglioramenti, in Italia la transizione ecologica dei trasporti è ancora troppo lenta, la denuncia di Legambiente nel nuovo rapporto Pendolaria 2023. A pesare soprattutto sul trasporto su ferro, con pesanti ripercussioni sul sud Italia, sono i continui ritardi infrastrutturali, i treni poco frequenti, le linee a binario unico, la lentezza nella riattivazione delle linee ferroviarie interrotte, chiuse e dismesse, e poi le risorse economiche inadeguate. Persistono le differenze nelle aree del Paese, e a pagarne lo scotto è soprattutto il Mezzogiorno, dove circolano meno treni, i convogli sono più vecchi – con un’età media di 18,5 anni, in calo rispetto a 19,2 del 2020 ma molto più elevata degli 11,9 anni di quelli del nord e viaggiano su linee in larga parte a binario unico e non elettrificate. In Basilicata, per muoversi tra Potenza e Matera, Trenitalia offre solo autobus mentre le Ferrovie Appulo Lucane richiedono almeno 2 cambi per 3 ore e 25 minuti di percorrenza. Meno del 4% della rete ferroviaria lucana è a binario doppio e solo il 45% elettrificati, quindi il 55% della rete vede transitare treni diesel. Si capisce, dunque, facilmente perché negli ultimi dieci anni il numero di passeggeri è crollato del 35%. Analizzando questi dati dichiara Antonio Lanorte, presidente di Legambiente Basilicata è evidente come, ancora oggi, gli orizzonti strategici per una mobilità nuova in Basilicata siano purtroppo sempre molto lontani, mentre la sfida dovrebbe essere quella di far aumentare i cittadini che si postano in treno. E le priorità infrastrutturali sono sempre le stesse: il potenziamento della Potenza-Foggia, la velocizzazione della Battipaglia-Potenza-Metaponto (i cui costi sono al momento coperti solo per il 25%), il completamento della Ferrandina-Matera (i cui lavori sono stati finalmente appaltati e si spera possano iniziare entro l’anno) per la quale però è indispensabile programmare investimenti per il collegamento adriatico.