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Papa Francesco riceve i profughi giunti coi corridoi umanitari

Questa mattina, in Vaticano, nell’Aula Paolo VI, Papa Francesco  ha ricevuto i rifugiati giunti in Europa attraverso i corridoi umanitari promossi dalla Comunità di Sant’Egidio, insieme alle famiglie e ai rappresentanti delle comunità che li accolgono e ne curano l’integrazione. Un breve discorso, quello di Bergoglio che  in sedia a rotelle ha incontrato le famiglie rifugiate, soprattutto tanti bambini, per un abbraccio collettivo, una stretta di mano e un incoraggiamento. Parole di apprezzamento sono arrivate dal Papa per il lavoro svolto da Sant’Egidio con i corridoi umanitari: “Sono bravi, bravi”. L’occasione ha offerto al Papa la possibilità di tornare sulla tragedia di Cutro: “Quel naufragio non doveva avvenire e bisogna fare tutto il possibile perché non si ripeta”. La risposta sono dunque i corridoi umanitari: “I corridoi gettano dei ponti che tanti bambini, donne, uomini, anziani, provenienti da situazioni molto precarie e da gravi pericoli, hanno infine percorso in sicurezza, legalità e dignità fino ai Paesi di accoglienza. Essi attraversano i confini e, ancor più, i muri di indifferenza su cui spesso si infrange la speranza di tantissime persone” ha detto Francesco.

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