Stazioni di rifornimento idrogeno, nuovi divari tra Nord e Sud
Il MIT ha pubblicato la graduatoria con 36 progettualità ammesse al finanziamento di cui solo 6 al Sud e Isole maggiori Il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti ha pubblicato, sul suo sito, alla vigilia dell’Anniversario dell’Unità d’Italia la graduatoria dei progetti riguardanti le stazioni di rifornimento stradale di idrogeno rinnovabile ammessi ai finanziamenti.
Sulla base della classifica di ripartizione dei 103.512.831,50 € (circa il 40% dello stanziamento complessivo della misura) solo il 13.476.775,73 cioè il 13% sono destinati nel Mezzogiorno. La messa in esercizio delle stazioni di rifornimento a base di idrogeno è stabilita entro il secondo trimestre 2026. Su 36 i progetti della graduatoria (clicca qui per consultarla) ammessi a contributo nell’ambito dell’Investimento del PNRR 3.3 “Sperimentazione dell’idrogeno per il trasporto stradale”, missione 2 componente 2 (M2C2) SOLO 6 progetti sono collocati nel Mezzogiorno!
Con il 40% vincolato territorialmente gli impianti da realizzare, in modo equo, potevano essere il triplo garantendo una diversa e molto più
omogenea distribuzione territoriale. Invece risulta che tutta la Puglia settentrionale e le confinati Basilicata e Molise sono senza impianti.
Ancora più contraddittoria è l’assenza di distributori sia in Campania che in Sicilia. In otto regioni del Mezzogiorno, con il 34 % della
popolazione italiana ed oltre il 40% del territorio nazionale, risultano solo 6 impianti, un sesto del totale previsto dal finanziamento.