Lavoro, Filcams Fisascat Uiltucs: “Sulla vertenza del Madonna delle Grazie è calato un silenzio tombale”
Non c’è pace nella sanità lucana. Problemi si registrano anche nel settore degli appalti. In alcuni casi si tratta di vertenze che si trascinano da anni, come quella dei lavoratori della ditta Epm che ha in appalto per conto dell’Azienda sanitaria di Matera il servizio di pulizie e ausiliariato nell’ospedale Madonna delle Grazie. I sindacati di categoria Fisascat, Filcams e Uiltucs denunciano da circa due anni irregolarità in materia contrattuale – accertate anche dall’Ispettorato del lavoro – e lamentano la totale inazione, tanto dell’Azienda sanitaria in qualità di committente, quanto della Regione Basilicata, secondo le tre sigle sindacali «incuranti della responsabilità solidale tra azienda e committente e dello stesso pronunciamento dell’Ispettorato territoriale del lavoro che ha accertato diverse irregolarità e inosservanze in materia di lavoro e legislazione sociale da parte delle ditta appaltatrice del servizio».
«Per quale motivo l’azienda sanitaria, così come prevede la legge, non interviene per imporre alla Epm il rispetto delle norme e dei contratti? E cosa impedisce alla stessa Regione Basilicata di porre fine al far west degli appalti pubblici nel settore della sanità?», sono le domande che si pongono i sindacati che reputano «gravissimo il comportamento omissivo dell’Asm e la superficialità della Regione Basilicata che, messa al corrente di tale situazione, nonostante la richiesta di incontro, non ha adempiuto neanche alla semplice convocazione delle parti».
Nonostante il «silenzio tombale» calato sulla vicenda, Fisascat, Filcams e Uiltucs sottolineano che «le maestranze continuano ad adempiere ai propri doveri, portando avanti un servizio pubblico essenziale in un clima di timore e sfiducia, sfiducia nei confronti della politica e delle istituzioni, il cui silenzio diventa una chiara risposta ad una richiesta di aiuto e di intervento». Pertanto, in sindacati preannunciano che «procederanno nelle sedi titolate a salvaguardia delle maestranze dell’appalto e metteranno in campo tutte le azioni atte a far emergere le responsabilità di tutti i soggetti coinvolti in questa ormai paradossale vertenza».