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Territorio e PNRR, nota di Giordano (Ugl Basilicata)

“Il metapontino ferito a morte dalle vertenze aperte e da una politica sempre assente che non molla e crede nel PNRR”. Il bilancio del 2022, ciò che i lavoratori e le lavoratrici materani si attendevano per il 2023 nelle parole del Segretario Provinciale Ugl Matera, Pino Giordano.

“Cambiare assolutamente rotta, le priorità sono i giovani, sostegno alle fragilità, inclusione e crescita per il territorio dove la comunità merita rispetto e attenzioni vere. Il metapontino è fermo,  con tante vertenze ancora aperte e la speranza legata al PNRR che possa giovare ai giovani. Nessuna inversione di tendenza in termini di lavoro e buona occupazione. Così come la ridefinizione con potenziamento delle piante organiche nella Pubblica Amministrazione, intendendo Sanità, Comuni, Amministrazioni locali e Centrali, Ispettorato. La recrudescenza salute e cure, interroga su come nella Provincia di Matera si sia riusciti a stressare il personale sanitario oramai ridotto a numero e non più a professionisti. Sono sempre mesi intensi – prosegue Giordano -, scanditi dall’impegno quotidiano della Ugl Matera a costruire le condizioni di un dialogo sociale indispensabile per aprire una stagione di riforme, pronta alla sfida nel portare il suo contributo attraverso il confronto e la concertazione: necessari crescita, sviluppo, in particolare con l’obiettivo di ridurre i divari, creare nuovi posti di lavoro, favorire l’attuazione del PNRR in investimenti pubblici e privati. Lo stesso PNRR rischia di non atterrare, sia per volontà politica dei livelli superiori, sia per la costruita incapacità progettuale degli Enti Locali soprattutto di piccole dimensioni. Per cui quella che potrebbe essere un’opportunità rischia di consolidarsi nell’ennesima e forse ultima occasione persa per riequilibrare le economie di questa parte del Paese ed in esso quelle delle Aree Interne del materano. Come Ugl Matera e nuovamente dall’inizio 2023 abbiamo sollecitato tutti gli Enti potenzialmente competenti nella definizione dei progetti del PNRR, abbiamo avuto zero riscontri. Dal Governo alla Regione, fino ad ogni singolo attore sociale, ognuno può fare la propria parte essendo giunto il momento di agire, programmare e concretizzare. I fondi legati al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza sono una boccata d’ossigeno per l’economia e vanno sfruttati al meglio per il bene di ogni singola realtà. È giunto il momento della responsabilità nei confronti di chi sta pagando il prezzo più amaro di questa crisi. Maggiore attenzione, quindi, alle fasce deboli del tessuto sociale e alle donne, il cui futuro occupazionale sembra essere sempre più vulnerabile. Come sindacato – conclude Giordano – siamo sempre pronti a confrontarsi con queste nuove sfide sposando una nuova stagione progettuale, in seno alle opportunità offerte dal PNRR: ciò non può che contribuire allo sviluppo complessivo della intera area materana che, deve essere protagonista del progresso civile, occupazionale, sociale ed economico dell’intera Regione Basilicata”.

 

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