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Rotonda, arriva il “Maggio dei Libri”

“Se leggi sei forte!” è il tema della tredicesima edizione de “Il Maggio dei Libri” che torna per esprimere la passione per la lettura e Rotonda, già città che legge per il secondo biennio, si è preparata al meglio. “Abbiamo iniziato con il laboratorio di lettura ad alta voce rivolto ad
educatori, insegnanti e genitori condotto e ideato da Carlotta vitale terminato lo scorso 6 maggio, sottolinea l’assessore all’Istruzione, Donatella Franzese e lunedì 15 maggio , in occasione della giornata Internazionale delle famiglie, sarà ospite l’autore lucano Mario Pennacchio con il suo libro “Per fare una famiglia”.
L’autore incontrerà gli alunni dell’Istituto Don Bosco della Scuola primaria e dell’infanzia. Al pomeriggio, presso la biblioteca comunale “Rocco Scotellaro” nella rassegna “Le voci dei libri”, Pennacchio incontrerà i genitori e la comunità per dialogare del suo ultimo libro “L’approdo” edito da LAVIERI. Il 26 maggio in occasione della giornata per “le diversità culturali” (che ricorre il 21 maggio), gli alunni della Scuola secondaria di primo grado, dell’Istituto Don Bosco, incontreranno Vincenzo del Vecchio, illustratore di “Terraneo”. Al pomeriggio, presso la Biblioteca “Rocco Scotellaro”, l’autore incontrerà la comunità durante la rassegna “le voci dei libri”.
Quest’anno il Cepell (Centro per il libro e la lettura), ha scelto, come dicevamo, lo slogan “se leggi sei forte” e noi, conclude l’assessore Franzese “come filo conduttore ci siamo ispirati alla forza delle parole, al loro potere di radunare e creare ponti tra le persone così straordinariamente diverse e speciali. L’idea di celebrare le due giornate è quella di dare risalto alla famiglia chiamata al difficile compito dell’educare con tutte le difficoltà del contemporaneo. La giornata Internazionale per le diversità culturali è, un tema che ci sta a cuore perché ogni giorno assistiamo a uno smarrimento di umanità, quando il diverso rappresenta il male, qualcosa da evitare e da cui tenersi lontani. Vogliamo celebrare la diversità, quella che ci migliora, quella contaminazione con gli altri che ci arricchisce e ci restituisce la gioia dell’abitare i nostri luoghi. Vogliamo farlo con i bambini per educare alla Pace e al vivere nella Pace”.

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