Europa, valori, scuola, incontro a Irsina tra gli studenti del Liceo Scientifico e l’on. Gemma
“Europa ritrova te stessa, sii te stessa”, questo il tema dell’incontro con l’eurodeputata Chiara Gemma organizzato dall’Istituto di Istruzione Superiore Carlo Levi, sabato scorso 13 maggio presso l’auditorium della Parrocchia di Irsina (Matera), a cui hanno partecipato studentesse e studenti e vari docenti del Liceo scientifico.
Dopo i saluti dell’assessore comunale alla Pubblica istruzione di Irsina Antonietta Capezzera, del dirigente scolastico Caterina Policaro e di don Giuseppe Calabrese, ha preso la parola l’on. Gemma e ha ringraziato gli organizzatori spiegando che l’iniziativa si svolgeva nell’ambito della settimana della Giornata dell’Europa.
A seguire, ha avviato l’incontro invitando i ragazzi a disporre le proprie sedie in cerchio.
“Come i 27 Paesi dell’Unione europea – ha spiegato -, come se ognuno di voi rappresentasse uno Stato membro. Tutti alla pari, con la propria unicità e diversità.
Questo dà la forza ad ognuno, con le proprie differenze.
Quando noi eurodeputati interveniamo in aula, – ha continuato – lo facciamo parlando la nostra lingua. E’ un modo per salvaguardare la nostra identità e le nostre radici”.
Poi, entrando nel merito dell’iniziativa, hanno fatto delle domande e sono intervenuti alcuni studenti. Tra i tanti temi si è parlato di scuola.
“Siete felici di andare a scuola? – ha chiesto l’on. Gemma ai ragazzi – . Chi è felice alzi la mano. Bisogna fare in modo che ci sia una spinta motivazionale per avere il piacere di andare a scuola. Sarebbe bello se, ogni mattina, foste felici di farlo. Oltre a questo – ha sottolineato – bisognerebbe superare la mediocrità diffusa e osare di più, non accontentandosi del cinque”.
“Bisogna rivedere il sistema a monte. La politica dovrebbe riformare il sistema scolastico – ha evidenziato uno dei docenti presenti -”.
Un’attenzione particolare è stata poi data all’Anno europeo delle competenze, alla Carta dei diritti fondamentali dell’Ue e al ruolo dell’Europa come progetto di speranza che possa unire e incarnare i valori e la civiltà di tutti gli europei, così come diceva il presidente del Parlamento europeo David Sassoli, scomparso circa un anno fa, e come continua a dire l’attuale presidente del Pe, la maltese Roberta Metsola.
L’incontro si è concluso con tali auspici e con la consapevolezza che iniziative come queste, rivolte ai ragazzi, ai giovani e al mondo della scuola, possono essere il volano giusto per diffondere e fortificare i princìpi cardini dell’Ue.