Usb Puglia torna a denunciare la situazione delicata dell’azienda di trasporti STP Bari
“Era il 30 Marzo 2023, quando l’ex Presidente della STP Bari Maurizio Sasso preannunciava che la Società avrebbe chiuso il bilancio in passività. Da quel momento in poi vi è stato un susseguirsi di eventi che sono andati a criticizzare una situazione che a nostro avviso si presentava già di per sé allarmante”. E’ quanto scritto in un comunicato della Usb Puglia che torna a denunciare una situazione economica complicata che sta attraversando l’azienda di trasporti, con le inevitabili conseguenze sul lavoro e sui lavoratori.
“Quella che doveva essere una chiusura “temporanea” dell’officina ed ufficio magazzino del deposito di Bari, deliberata il 2 febbraio 2023 per ragioni legate alla sicurezza, sembrerebbe essere definitiva, vista la procedura di gara avviata dalla stessa STP Bari il 7 Aprile 2023 per l’affidamento ed esternalizzazione dei servizi di manutenzione e riparazione dei mezzi. – criticano dall’Usb Puglia – Continuiamo a ritenere che esternalizzare un servizio necessario e non secondario per un’azienda di trasporto pubblico come quello della manutenzione dei mezzi, è un atto pericoloso e che non può assolutamente passare inosservato, e che dimostra, secondo noi, l’incapacità della STP Bari di gestire con l’attuale organico i diversi servizi di trasporto pubblico. Rimangono anche irrisolte le questioni riguardanti i tempi di percorrenza, la mancata retribuzione dei PdR pregressi ed altri inadempimenti contrattuali, alle quali si sono aggiunte problematiche riguardanti l’impossibilità a fare rifornimento degli autobus presso determinate stazioni di servizio e ritardi nei versamenti delle quote al Fondo Priamo (fondo pensione di categoria)”.