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A San Severino Lucano, il 24 e 25 giugno, la rassegna “Acqua, terra, aria e fuoco: il linguaggio della creta tra creatività e manualità”

“Acqua, terra, aria e fuoco: il linguaggio della creta tra creatività e manualità”, è questo il titolo e il tema della prima rassegna di ceramica che si terrà a San Severino Lucano il 24 e 25 giugno prossimo. “L’arte della ceramica ha avuto un ruolo importante nella storia e nella tradizione del nostro comune, afferma il sindaco Franco Fiore, ha lasciato una traccia importante nella memoria collettiva che in questi ultimi anni stiamo cercando di rivalutare. La prima pietra di questo cammino è stato “Cervus”, il dono dello scultore, pittore e ceramista Dino Vincenzo Patroni, collocato all’ingresso del Palafrido nonché ideatore insieme a Franco Dattoli, della mostra di ceramica d’arte svoltasi proprio qui nel 2019 in occasione di Matera Capitale della Cultura Europea dal titolo “Kéramos in progress” alla quale parteciparono per invito artisti italiani e stranieri, affermati e/o emergenti perché sperimentatori ed innovativi in un settore d’arte, quello della ceramica, nobile come tutte le altre forme di arti visive.” L’attività è andata avanti lo scorso anno c’è stata una esibizione Raku e il prossimo weekend la Rassegna di Ceramica. Lo scopo della nascita di questo evento, dicono i promotori, è quello di sensibilizzare e far avvicinare al mondo della ceramica artistica bambine e bambini, studenti di scuole di ogni ordine e grado, cittadini e anche turisti in transito tra le bellezze naturali e paesaggistiche del Parco Nazionale del Pollino .Questa rassegna è intesa, perciò, come una festa in omaggio alla creatività ed alla manualità; una celebrazione dell’argilla quale materia inizialmente amorfa che, plasmata dalle mani dell’uomo, può trasformarsi in spirito, racconto, raffinatezza del gusto, piacere e senso dell’estetica. Nelle due giornate, nei prati antistanti il Museo Palafrido si cimenteranno tre noti artisti contemporanei della ceramica d’arte: Vitale Iaccio da Salerno, Erminia Guarino da Praia a Mare (Cs) ed Angelo Rubbo da Cerreto Sannita (Bn) ed ognuno nel suo campo specifico, alla presenza di un pubblico che si auspica numeroso, darà prova della propria capacità professionale con l’inventiva che lo contraddistingue, dimostrando altresì le possibilità espressive di quest’arte, la ceramica, la più antica di tutte praticata dall’uomo e pur sempre attuale.
 

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