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Matera, approvato lo statuto per la Commissione istituzionale di Matera2019

Con l’approvazione in Consiglio Comunale dello statuto per la costituzione del Comitato Istituzionale per la candidatura di Matera a capitale eurpoea della cultura 29019, si comincia a realizzare una idea che, con merito, la nostra città ha avuto alcuni anni fa, accolta dal mondo della politica prima e della cultura poi. La candidatura è una sfida che dà stimolo a tutti noi, per una traiettoria di sviluppo che, ad onor del vero, è già stata tracciata da oltre vent’anni.

Ripercorrere le tappe che ci portano ad oggi è importante per stabilire quanto questa città sia cresciuta cambiando radicalmente il proprio modo di essere.

Da vergogna nazionale a patrimonio Unesco; da capitale contadina a capitale della cultura.

Il percorso che ci porterà al 2019 va compiuto fino in fondo. Indipendentemente dal risultato finale. Matera ha bisogno di capire qual è il proprio modello di sviluppo ed assecondarlo con azioni concrete. Da questo punto di vista credo sia stata utile anche la sollecitazione dei colleghi consiglieri che hanno chiesto di accelerare la discussione sulla strategia di pianificazione dello sviluppo di Matera. La relazione del Sindaco che ha accompagnato l’approvazione dello Statuto credo sia un’ottima traccia.

Ha detto bene Adduce: Matera sarà capitale europea non per ciò che è o è stata, ma per ciò che vuole essere. In pratica, dovremo esaltare la storia che nei secoli la nostra città ha vissuto nella dimensione europea, evidenziando soprattutto ciò che vogliamo fare da oggi in poi.

Le cose essenziali da attuare a mio avviso sono 3:

La prima è la Politica: Il gruppo dirigente della città deve continuare ad essere coeso rispetto all’obiettivo. Dobbiamo sconfiggere quella caratteristica negativa della nostra città per la quale spesso la gelosia, il dispetto, l’apatia, l’indifferenza, il rendere difficile la vita agli altri, crea ostacoli alle azioni concrete positive. Dobbiamo essere Uniti: Ieri il centrodestra per primo inseriva nel proprio programma l’ambizioso obiettivo. Oggi governa il centrosinistra e lo porta avanti con lealtà e determinazione. Domani non sappiamo chi ci sarà, ma noi saremo leali con loro e ugualmente determinati.

La seconda è l’unità territoriale e le alleanze territoriali. Credo vada esaltato il fatto che l’intera regione, da Calvello a Terranova del Pollino, da Potenza a Matera sia unita per il raggiungimento della meta. Non era scontato. E’ un buon risultato frutto del lavoro del sindaco. Però, intorno alla candidatura di Matera vanno costruite alleanze che coinvolgano anche altre città (Taranto, Salerno, Cosenza, Foggia). Insomma una candidatura che punti a diventare quella più rilevante del Sud Italia.

La terza: occorre coesione dei gruppi dirigenti, ma occorre che 60.000 materani siano altrettanto convinti che la candidatura è possibile, utile e buona. Quindi coinvolgimento, partecipazione e condivisione, la più diffusa possibile. La sfida è difficile ma sono convinto che abbiamo le carte in regola per competere in modo più che decoroso. La squadra che il sindaco ha messo in campo è di tutto rispetto per cui la nostra candidatura sarà temuta dalle altre città. In questi lunghi anni dal dopoguerra ad oggi abbiamo percorso una strada lunga e tortuosa prima di capire, che occorre investire sul capitale umano e sulla cultura, perché sono questi gli elementi che creano gli stimoli per tutti gli altri settori dell’economia. Oggi abbiamo davanti una strada dritta ed a quattro corsie. Stiamo costruendo i mezzi per percorrerla con la giusta velocità ed in sicurezza. L’approvazione dello statuto del comitato promotore ne è la dimostrazione. L’unanimità del voto in Consiglio Comunale significa che abbiamo intrapreso in modo corretto il percorso e questo significa che Matera vuole crescere per garantire un futuro anche oltre il 2019.

Carmine Alba

Presidente Gruppo PD al Comune di Matera

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