E’ tarantina la donna che ha innescato la bomba-scandalo dell’IdV
Trent’anni, bella, laureata in Giurisprudenza e disoccupata. È tarantina la donna al centro dello scandalo a luci rosse che ha coinvolto due esponenti dell’IdV, Pierfelice Zazzera, deputato che all’epoca dei fatti era coordinatore regionale del partito, ed il senatore Stefano Pedica. Ad accusarli, com’è noto, un ex del partito, Michele Cagnazzo, il quale nella denuncia dichiara di aver raccolto le confidenze della donna, conosciuta negli uffici della segreteria regionale dell’Italia dei Valori nell’aprile del 2010, nel corso di una manifestazione. Racconti di tale gravità da indurre Cagnazzo ad autosospendersi dal partito. Nelle sei pagine depositate presso la Procura della Repubblica di Bari, emergerebbe una vicenda losca fatta di incontri clandestini, a sfondo sessuale, tra Zazzera e la donna in un hotel di Massafra e, successivamente, in un hotel di Brindisi, dove Pedica arrivava in aereo. Appuntamenti a luci rosse che sarebbero stati ottenuti con la promessa di un lavoro. Zazzera e Pedica si difendono, respingendo ogni accusa e lei, la bella 30enne tarantina, da cui mai è partita alcuna denuncia, tace.
Mariateresa Cotugno
Foto: libero-news.it