Verso il patto di sistema per il lavoro e la crescita
“Obiettivo Basilicata 2012 – Un patto di sistema per il lavoro e la crescita”. Questo il tema al centro del tavolo di confronto che si è tenuto l’altro ieri presso la presidenza della giunta regionale tra il governatore De Filippo, l’assessore alle Attività produttive, Erminio Restaino, il presidente di Confindustria Basilicata, Pasquale Carrano, e i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil di Basilicata, Antonio Pepe, Nino Falotico e Carmine Vaccaro. Nel corso del vertice, riferiscono i dirigenti delle tre maggiori confederazioni sindacali lucane, il presidente De Filippo ha illustrato un’ipotesi di intesa sullo sviluppo della Basilicata che tiene conto dei due documenti (uno dei sindacati, l’altro di Confindustria) pervenuti nei mesi scorsi alla giunta regionale.
Pepe, Falotico e Vaccaro ritengono “apprezzabile il contenuto del documento in quanto raccoglie molte delle richieste avanzate dalle organizzazioni sindacali”, precisando che “pur non essendo la panacea di tutti i mali, il documento presentato dalla giunta regionale rappresenta in ogni caso un buon esordio del rinnovato confronto tra Regione e partenariato economico e sociale in una logica che assume la cooperazione e la condivisione di obiettivi e strategie come elementi fondativi di un vero e proprio patto di sistema triangolare”. I tre dirigenti confederali annunciano che “Cgil, Cisl e Uil daranno il proprio contributo con le necessarie proposte e integrazioni al fine di giungere a un’intesa prima dell’approvazione dell’assestamento di bilancio da parte del consiglio regionale”. Il nutrito documento, composto da 34 cartelle, si prefigge, attraverso la leva della concertazione, di realizzare una serie di obiettivi strategici (più occupazione, più competitività, meno burocrazia) in un arco temporale breve, circoscritto al 2012. Tra le priorità che si intendono realizzare, sulla base di una dotazione finanziaria che si aggira intorno ai 150 milioni di euro, spiegano Pepe, Falotico e Vaccaro, spiccano:
1) il credito d’imposta per gli investimenti delle aziende che non licenziano e per nuove assunzioni a tempo indeterminato di giovani laureati e diplomati, con particolare riferimento alle donne;
2) un pacchetto di convenienze localizzative che dovrà essere ulteriormente rafforzato;
3) strumenti negoziali come il contratto di sviluppo e il contratto di rete;
4) la diffusione della banda larga;
5) il contrasto all’economia illegale e al lavoro irregolare;
6) una serie di misure una-tantum riguardanti i buoni lavoro per alleviare le condizioni di oltre 1.700 lavoratori espulsi in mobilità in deroga;
7) il rilancio delle opere pubbliche, focalizzando gli interventi sull’edilizia residenziale e cooperativa e sul recupero dei centri storici;
8) misure di sostegno alla nuova imprenditorialità e all’auto-impresa, soprattutto giovanile;
9) la sburocratizzazione e la semplificazione delle procedure amministrative.
Cgil, Cisl e Uil, fanno sapere i segretari generali Pepe, Falotico e Vaccaro, hanno già chiesto di integrare il documento con misure di incentivazione dell’apprendistato professionalizzante, destinando cospicue risorse per incentivare le aziende alla trasformazione del rapporto di lavoro a tempo indeterminato. I tre leader sindacali hanno infine annunciato che ulteriori integrazioni saranno formulate sulla scorta di un lavoro comune messo in piedi dalle segreterie regionali di Cgil, Cisl e Uil che riguarderà, in particolare, il versante delle politiche del lavoro. Il pacchetto degli emendamenti e il documento presentato dalla giunta regionale saranno poi illustrati nel corso di una conferenza stampa che sarà convocata da Cgil, Cisl e Uil nei prossimi giorni. A margine dell’incontro, riferiscono sempre Pepe, Falotico e Vaccaro, i sindacati hanno chiesto e ottenuto dal presidente De Filippo la convocazione di uno specifico incontro, che sarà convocato a brevissima scadenza, su una serie di vertenze regionali che interessano il settore agricolo, la forestazione, in particolare l’obiettivo delle 151 giornate, la governance dei consorzi di bonifica e la regionalizzazione delle associazioni degli allevatori. Un ulteriore incontro, infine, sarà convocato dalla direzione generale della giunta per affrontare le problematiche relative al progetto Giovani Eccellenze Lucane, Car e Eds.